La ministra Bernini contestata ad Atreju dagli studenti sul test di medicina: «Così perdiamo l’anno». Lei attacca: «Siete dei poveri comunisti»

L’episodio ha assunto rapidamente i toni di una disputa, quasi un “dissing” a mo’ di rap. Da un lato c’era la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini; dall’altro, un gruppo di studenti dell’Unione degli Universitari (Udu). Il contesto è quello di Atreju, la tradizionale kermesse di Fratelli d’Italia in corso a Castel Sant’Angelo, dove la ministra è intervenuta a un panel dal titolo “Alleanze per il sapere: politica e accademia in dialogo”. Le contestazioni sono scoppiate prima del suo intervento. E il clima si è rapidamente infiammato.
«La riforma sta facendo soltanto male»
All’inizio del suo intervento, gli studenti dell’Udu hanno preso parola seduti tra il pubblico: «Stiamo perdendo un anno – ha dichiarato uno dei manifestanti, riferendosi al semestre aperto per la facoltà di Medicina – questa riforma sta facendo soltanto male».
«Questo dimostra la vostra inutilità»
La ministra Bernini ha rievocato lo spirito del fu fondatore di Forza Italia: «Sapete come diceva il presidente Silvio Berlusconi? “Siete sempre dei poveri comunisti”. Prima di contestare, fatemi parlare. Questo dimostra la vostra inutilità». Poi ha aggiunto: «Io sono stata ovunque, a ogni evento dell’UDU, ma ragazzi dovete capire una cosa: per essere ascoltati, dovete imparare ad ascoltare», poi è scesa dal palco per dialogare direttamente con gli studenti.
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«Le chiacchiere, amici dell’Udu, stanno a zero»
«Quando si fa il ministro, si è responsabili di ciò che si fa, e io mi assumo la responsabilità di tutto – prosegue dal palco la ministra – A febbraio la graduatoria di Medicina sarà completata e coloro che fino a un anno fa sono stati vittime di lobby e speculatori non saranno più candidati a test basati su domande inutili, ma studenti universitari». Infine, ha rivendicato i risultati ottenuti: «Abbiamo fatto entrare 55mila studenti universitari. A febbraio, 24mila saranno in graduatoria a Medicina, gli altri potranno scivolare sulle materie affini. Questo è l’impegno che io mi assumo qui davanti a voi. Le chiacchiere, amici dell’Udu – ha concluso – stanno a zero».
