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Il 2025 è stato l’anno delle nuove cantautrici italiane ma voi non lo sapete: quali sono i venti migliori album al femminile che non dovete perdervi – La gallery

16 Dicembre 2025 - 18:49 Gabriele Fazio

Al netto di nomi già noti, quest’anno la discografia italiana ci ha regalato una serie di album firmati da donne davvero straordinari. E noi vi abbiamo anche preparato una playlist per ascoltarli tutti

La musica italiana ha un problema con le donne, non è una notizia, sta diventando una triste realtà dell’industria discografica, nonostante l’attenzione, di facciata o meno, che quasi tutti i player del mercato ci possano mettere. Ma alla fine, che piaccia o meno, un qualsiasi mercato è fatto per chi in quel mercato si rifornisce, il pubblico, e mentre scriviamo nella Top50 dei brani più ascoltati su Spotify – al netto di fenomeni stagionali alla All I Want for Christmas Is You, Rockin’ Around the Christmas Tree, Underneath the Tree, oppure megastar internazionali come Taylor Swift (The Fate of Ophelia), o entrambi i fenomeni contemporaneamente, come nei casi di Ariana Grande e Sia, o improvvisi trend di TikTok, ci riferiamo a L’amore non mi basta di Emma, anno domini 2013, che occupa la posizione numero 18 – troviamo solo quattro artiste italiane.

La più alta è Elodie, posizione 25, ma è in featuring con Sfera Ebbasta (Yakuza), la seconda è Angelina Mango, ma anche in questo caso si tratta di un featuring, con Olly, la canzone è Due come noi. Al quarantesimo posto troviamo invece Anna con Désolée e al 48esimo Annalisa con Esibizionista. Punto. La situazione non cambia se guardiamo alla classifica ufficiale della FIMI dove, per quanto riguarda gli album più venduti troviamo solo una donna, Angelina Mango (quarto posto), nella top ten, se invece consideriamo la top 20 si aggiungono Annalisa (17) e Giorgia (20), se invece ci allunghiamo a controllare le prime cento posizioni troviamo Anna (28), Elodie (40), Elisa (53), di nuovo Annalisa (78), Rose Villain (95) e ancora Elodie (96). Sette donne e nove album su cento slot. Un po’ pochino.

Manca la buona musica fatta da donne? Assolutamente no

Il rischio è che ci si abitui ad una situazione non solo ingiusta per chi la musica la fa ma anche drammatica per chi la musica la ascolta, quello che il mondo, la vita, i sentimenti, tutto il narrabile, abbia sempre lo stesso cromosoma, la stessa visione, non necessariamente maschilista ma certamente maschile.

Ma soprattutto, a qualcuno potrebbe venire il dubbio che questo inequivocabile sbilanciamento sia dovuto al fatto che le donne italiane non sappiano comporre canzoni e che l’universo rosa musicale italiano si limiti a popstar, hitmaker e interpreti storiche. Un rischio atroce nonché, banalmente, una totale bugia del mercato, che non riesce in nessun modo a spingere quel che di buono, buonissimo, ottimo, eccellente, hanno da offrire le cantautrici italiane.

La prossima settimana Open, come ormai da tradizione, proporrà la propria classifica dei migliori album dell’anno, il listone con tutte le candidature delle opere che più ci hanno convinto nel 2025 è pronto, e la quantità di donne in questa lista è assolutamente confortante, ma si tratta di artiste, tutte quante straordinarie, che poi non riescono a finire in classifica, a guadagnarsi la luce che gli spetterebbe. Per questo oggi ci prenderemo la briga di ricordarvi qualche titolo, provare a farvi avvicinare ad un universo che sembra terrorizzare il pubblico nazionalpopolare. Chiaro che nella suddetta lista ci sono artiste più adulte che hanno avuto la possibilità, nel tempo, grazie a grandi successi, di farsi un nome, eviteremo quindi di parlarvi nuovamente di Amuri luci di Carmen Consoli, figuriamoci di Tarab, il disco di inediti di Mia Martini, salteremo anche Giorgia e il suo bellissimo G, così come il magnifico Nitrito di Nada, il meraviglioso Niente amore di Marina Rei e l’eccellente Oro e rosa di Irene Grandi.

Salteremo anche gli album di nuove voci pop fortunatamente riuscite ad emergere dinanzi al grande pubblico come Francesca Michielin (Anime), Noemi (Nostalgia), Angelina Mango (Caramé) e Gaia (Rosa dei venti). Vi offriremo invece una carrellata di volti che ancora non hanno fatto il salto di qualità mainstream, che ancora non riescono a raccogliere ciò che alla loro musica, al loro talento, spetterebbe. Un talento ampiamente dimostrato nella realizzazione di album notevoli, stupendi, da divorare. Questi. Vi abbiamo anche preparato una playlist Spotify dove troverete tutto il meglio proposto dalle donne della musica italiana.