
Joan Thiele – Joanita
Joan Thiele è uno dei pochissimi regali che Carlo Conti ci ha fatto quest’anno attraverso il suo Festival di Sanremo, e allora godiamocela. Perché quando la musica si distacca in maniera evidente dalle logiche del mercato per inseguire una necessità onesta, quando la musica è espressione di un bisogno artistico, quando la musica, insomma, è arte, arte vera, limpida, illuminata dal talento, c’è solo da godere. È di sicuro questo il caso di Joan Thiele e di Joanita, il suo bellissimo album post-Ariston.
No, non è questa gran sorpresa, perlomeno non per chi segue la nostra da prima che i riflettori della Rai si accendessero su di lei, ma questo disco si può tranquillamente definire quello della consacrazione. Ora sappiamo con esattezza cosa ha intenzione di combinarci, e può procedere tranquillamente come Savonarola nella lettera di Benigni e Troisi in Non ci resta che piangere. Joanita parte da alcune conferme, una su tutte la raffinatezza delle sonorità, con questa voce eterea e tagliente, stilosissima, contemporanea senza bisogno di supporti hip hop. I brani sono tutti, ma proprio tutti tutti, azzeccatissimi, intensi, con questa profondità cupa e garbata grazie alla quale tutto rimane sospeso, eppure ficcante.
Il disco è felicemente condizionato dalle musiche di Piero Umiliani, compositore di musiche straordinario, che Joan Thiele rievoca ed incastra benissimo nel proprio lavoro, che infatti a tratti risuona come una colonna sonora, con quella stessa precisa espressività. Come in Tramonto (che pezzo) o Acqua blu (puro futurismo) o Volto di donna o Occhi da gangster, un fascinoso R&B accompagnata dall’ottimo Frah Quintale. Tutto al posto giusto, tutto elettronico e sentimentale, ipercontemporaneo e poetico. Joan Thiele è pronta per essere amata da tutti, cliccate play e ripulitevi dalle brutture del mondo.
- 1/20Manca la buona musica fatta da donne? Assolutamente no
- 2/20Giulia Mei – Io della musica non ci ho capito niente
- 3/20Miglio – Traumfabrik Again
- 4/20Anna Carol – Principianti
- 5/20Elasi – Elasir
- 6/20Ginevra – Femina
- 7/20Gaia Banfi – La Maccaia
- 8/20Dadà – Core in fabula
- 9/20Anna and Vulkan – Nuovo amore passato
- 10/20Mille – Risorgimento
- 11/20Ceneri – Come ortiche nel cemento
- 12/20Ele A – Pixel
- 13/20Soap – Pas facile
- 14/20Any Other – Per te, che non ci sarai più
- 15/20La Niña – Furèsta
- 16/20Cmqmartina – Brianzola Issues
- 17/20Diora Madama - La morte
- 18/20Joan Thiele – Joanita
- 19/20Senza Cri – Tokyo Nite
- 20/20Laila Al Habash – Tempo
- 21/20Vale LP e Lil Jolie – Le ragazze della valle