«Mi hanno abbattuto come un elefante, 13 giorni in mezzo ai pazzi», l’attore di Mare Fuori Artem Tkachuk racconta il Tso: come sta adesso

«Non chiedo scusa a nessuno e non devo dare spiegazioni a nessuno. […] Nell’ambulatorio avevo solo stracciato le flebo dalle vene, ero uscito a fumarmi una sigaretta per calmarmi e quando sono rientrato con calma mi hanno abbattuto come un elefante e mi sono svegliato per 13 giorni con un Tso in mezzo ai veri pazzi». A raccontarlo sui social è Artem Tkachuk, 25enne di origini ucraine che ha impersonato il ruolo di “Pino ‘o pazzo” nella fiction Mare Fuori. L’attore, cresciuto ad Afragola, dopo tre mesi di silenzio, ha raccontato nelle storie condivise sul suo profilo Instagram da quasi 700mila follower la sua versione rispetto a ciò che accadde durante il suo ricovero all’Ospedale Pellegrini di Napoli la sera del 18 settembre scorso.
Cosa accadde all’ospedale di Napoli
Quella sera, Tkachuk era stato accusato di aver spintonato il personale sanitario e di vigilanza e di aver danneggiato un macchinario per la ventilazione polmonare e una porta del pronto soccorso. Accuse che il 25enne respinge con decisione, affermando di non aver mai ricevuto alcuna denuncia da parte dei carabinieri. «Non è stata esposta nessuna denuncia perché non avevo fatto niente», sostiene.
Nel suo sfogo l’attore parla anche di rabbia e traumi personali, raccontando di portare dentro di sé ferite profonde fin dall’infanzia. Una reazione, secondo lui, alimentata da ipocrisie e da quello che definisce un «clima di sciacallaggio mediatico». Tkachuk chiama in causa anche il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Emilio Borrelli, sostenendo di aver cercato un aiuto istituzionale senza ricevere ascolto, nonostante un incontro avvenuto nel suo ufficio.
Le accuse legate all’uso di droghe
L’attore rivendica inoltre di aver sempre aiutato gli altri lontano dai riflettori: «Ho donato più di quanto pensiate ma in silenzio», scrive, raccontando di aver portato ragazzi di strada in palestra per offrirgli un’alternativa. Respinge poi con forza ogni accusa legata all’uso di droghe: «Il mio carattere esplosivo può fare paura, ma non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti. La prima sigaretta l’ho fumata a 22 anni per lavoro».
L’addio ai social
Nei post emerge anche un forte disagio emotivo. Tkachuk confessa di voler sparire dai social per dedicarsi a un percorso spirituale e mentale e arriva a scrivere: «Non provo più niente in questa vita». Racconta di essere stato seguito da una psicologa, un percorso che definisce importante e utile, e di apprestarsi a trascorrere il Natale in solitudine, senza una famiglia che lo aspetti.
Foto copertina: ANSA/ANGELO CARCONI | L’attore Artem Tkachuk, durante il programma televisivo della Rai ‘Ciao Maschio’ condotto da Nunzia De Girolamo, 6 maggio 2025
