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«Ho fatto nomi e cognomi», Fabrizio Corona e l’interrogatorio sul sistema Signorini: «Se gli prendono il telefono, trovano Sodoma e Gomorra»

23 Dicembre 2025 - 14:37 Ugo Milano
fabrizio corona alfonso signorini
fabrizio corona alfonso signorini
L’ex paparazzo, all’uscita dal Palazzo di giustizia di Milano, ha ribadito la sua versione dei fatti: «Signorini pagherà, se non lo indagano mi lego davanti al Tribunale»

Quello di Antonio Medugno «è solo il caso zero di migliaia», è questa la certezza che Fabrizio Corona ha confessato dopo essere uscito da Palazzo di giustizia di Milano, dove è stato sentito dai pm nell’ambito dell’indagine per revenge porn per cui l’ex re dei paparazzi è indagato nel caso Alfonso Signorini. Il conduttore del Grande Fratello Vip avrebbe infatti, secondo alcune testimonianze raccolte da Corona, avvicinato potenziali concorrenti con avance esplicite, arrivando in certi casi ad «abusi, violenze sessuali e molestie» promettendo loro un posto nel cast. «Ho fatto i nomi oggi ai pm. Ho la mail aperta e abbiamo un sacco di segnalazioni. Anche a verbale ho parlato del “sistema Signorini”. Tre minuti ho parlato del revenge porn e un’ora di Alfonso Signorini, di tutti i suoi giri e di tutte le sue amicizie». 

L’attacco a Signorini: «Se non lo indagano, mi lego davanti al Tribunale»

Era un fiume in piena Fabrizio Corona dopo il colloquio di un’ora con gli inquirenti. «Ho più di cento testimonianze e sono già pronte due denunce contro di lui, saranno depositate entro questa settimana», ha anticipato. Una sarebbe quella di Medugno, che accusa il conduttore Mediaset di tentata estorsione e violenza sessuale. L’altra non è ancora nota da chi provenga: «C’è un altro, che non vi dico», ha detto criptico l’ex re dei paparazzi. Ma una delle certezze più granitiche per Corona è che presto l’indagine si concentrerà proprio su Alfonso Signorini: «Se gli prendono il cellulare trovano Sodoma e Gomorra. Secondo me, nel giro di cinque giorni gli busseranno a casa e quando gli faranno la perquisizione gli troveranno materiale allucinante». E poi ha provocato: «Se dopo la querela non vanno a fargli la perquisizione io mi lego qua davanti al Tribunale».

La sicurezza di Corona: «Io convocato per un’indagine a suo carico, pagherà»

A chi ha insinuato che Corona agisse per vendetta contro Signorini, l’ex paparazzo ha risposto: «Io non faccio vendette contro nessuno, dopo che ho visto Signorini presentare il suo ultimo libro ho detto “ci vuole un bel coraggio” e ho cominciato a fare telefonate su telefonate. E ho recuperato questo materiale, ne ho un sacco, ho delle fotografie sue clamorose». Il tema di fondo, secondo Corona, è che Signorini «ricopre un ruolo così importante e con questo ruolo non puoi cercare di adescare dei contatti e proporgli un programma televisivo. Questa cosa verrà fuori e lui pagherà per quello che fa. Non credo di essere stato qui (interrogato in Procura, ndr) per la mia indagine, ma per un’altra indagine che si aprirà a breve per reati gravissimi che Signorini commette da dieci anni». 

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