Ultime notizie Famiglia nel boscoJeffrey EpsteinLegge di bilancioNataleUcraina
ATTUALITÀAbruzzoBambiniFamiglia nel boscoInchieste

Famiglia nel bosco, le foto della difesa mostrano i bambini al centro commerciale e con cucchiaini di plastica: «Non rifiutano la contemporaneità»

28 Dicembre 2025 - 13:12 Ugo Milano
bambini nel bosco famiglia nathan trevallion catherine birmingham
bambini nel bosco famiglia nathan trevallion catherine birmingham
Mentre i piccoli restano sotto il monitoraggio della comunità di Vasto, resta incerta la sistemazione abitativa del padre, che dovrà lasciare la casa attuale a fine febbraio

Emergono alcune fotografie della famiglia nel bosco allegate dalla loro difesa al ricorso depositato al Tribunale per i minorenni dell’Aquila. Le immagini mostrano i tre figli della coppia, la primogenita di 8 anni e i gemelli di 6 anni, impegnati in attività di vita quotidiana fuori dalla natura. Gli scatti li ritraggono mentre giocano con automobiline di plastica in un centro commerciale, ridono tra gli scaffali del supermercato o si lasciano scivolare dai giochi di un parco. Non manca nemmeno una foto dei bambini che mangiano il gelato con cucchiaini di plastica. Si tratta di scatti che puntano a contraddire la narrazione di una famiglia completamente avversa alla realtà contemporanea e all’uso di materiali plastici, contestata dalle assistenti sociali. I legali sostengono inoltre che la primogenita non avrebbe voluto farsi installare un sondino naso-gastrico durante un ricovero nel 2024 per una naturale paura, e non per motivi ideologici.

Perché il padre dovrà trovare un’altra casa

Nel frattempo, i tre bambini rimangono sotto il monitoraggio della comunità di Vasto e hanno la possibilità di vedere la madre in orari prestabiliti. Rimane, invece, incerta la sistemazione abitativa del padre, Nathan. Il casolare messo a disposizione in comodato d’uso dall’imprenditore Armando Carusi sarà disponibile solo fino alla fine di febbraio 2026, come previsto fin dall’inizio. Di conseguenza, a partire da marzo, il padre dovrà trovare una nuova casa. Va ricordato che un’opzione già esiste. Si tratta dell’abitazione proposta dal sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli. Lo scorso novembre, il primo cittadino ha nuovamente messo a disposizione l’alloggio comunale, già offerto anni fa lontano dai riflettori, soprattutto in seguito al noto episodio di intossicazione da funghi del 2024. All’epoca, i genitori avevano accettato temporaneamente l’alloggio e vi avevano soggiornato per circa dieci giorni, per poi fare ritorno alla loro abitazione nel bosco.

leggi anche