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Rocchi sbotta dopo le polemiche sugli arbitri: «Pronto a lasciare domattina». Il gol dell’Udinese e la rabbia della Lazio, cos’è successo

30 Dicembre 2025 - 16:12 Ugo Milano
Keinan Davis Udinese Lazio
Keinan Davis Udinese Lazio
Il designatore arbitrale al contrattacco dopo le proteste sul pareggio al 95'. Gli altri casi discussi dell'ultima giornata del 2025

«L’ho sempre detto a tutti senza problemi e lo ribadisco: se qualcuno non crede alla nostra buona fede, io domani mattina lascio». Risponde così Gianluca Rocchi, designatore arbitrale per le Serie A e B di calcio, alle polemiche sugli episodi più controversi della 17esima giornata di campionato, in particolare il gol di Keinan Davis in Udinese-Lazio. «Il nostro obiettivo è quello di fare i meno errori possibili, poi ne commettiamo, e se foste con me qualche weekend vedreste quanto mi incazzo», ha spiegato Rocchi durante Open Var su DAZN.

Il gol delle polemiche in Udinese-Lazio

Le polemiche più accese si sono concentrate sulla rete di Keinan Davis, in Udinese-Lazio, match di Serie A giocatosi sabato 27 dicembre: un gol valevole il pareggio in zona Cesarini, al 95′, viziato da un possibile fallo di mano dell’inglese. «Quando le cose non sono oggettive è un problema. Dobbiamo fare due valutazioni, perché ci sono due tocchi di mano. Il primo a centrocampo non è punibile, il secondo invece quello di Davis. All’inizio il Var non si è accorto che aveva segnato lui, può sembrare superficialità, ma fa capire invece quanto tempo passa prima del gol. Il vero problema è l’immediatezza, qualcosa di immediato è il tocco di mano e il gol in 2-3 secondi. Il problema degli arbitri è che non c’è oggettività, non c’è un parametro o secondi da contare, cerchi di essere logico in quello che fai», spiega Rocchi.

La regola 12

Quando gli viene chiesto come interpreta lui quel tocco di mano, il designatore della Can precisa: «È una rete buona. Lo dico da persona a cui piace il calcio. Non puoi annullare dei gol del genere, soprattutto quando uno tocca il pallone con un braccio chiuso o comunque in un modo totalmente fortuito come questo». Dopodiché, ammette che la regola in questione, la numero dodici, è spesso di difficile interpretazione: «Su questa regola andrebbe fatta chiarezza, lo dico io e me ne assumo le responsabilità, perché alle persone servono risposte oggettive. Questa clip verrà girata all’Ifab, se leviamo questa norma si rientra però nella soggettività e può essere più comprensibile».

Gli altri episodi dubbi della 17esima giornata

Sul gol convalidato a Nico Paz in Lecce-Como dopo un contatto dubbio su Ramadani, Rocchi difende l’operatore dell’arbitro: «Queste decisioni non vanno sanzionate, questi interventi non vanno puniti. Ho detto ai ragazzi di stare attenti, perché devono essere falli chiari e giallo o interventi di gioco. La decisione qui è corretta, sia dell’arbitro che del Var». Promosso anche Fabbri, arbitro di Milan-Verona, per aver concesso ai rossoneri il rigore dopo il contatto su Nkunku: «Rigore chiaro, 100%, bravo Fabbri a darlo. Devo essere sincero, quando l’arbitro dà questo rigore in campo dai un messaggio potente».

Foto copertina: ANSA / GABRIELE MENIS | L’esultanza di Keinan Davis dopo il gol del pareggio dell’Udinese contro la Lazio – Udine, 27 dicembre 2025

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