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La maglietta indossata da uno dei bambini eroi del fallito attentato di San Donato

22 Marzo 2019 - 20:57 David Puente
La maglietta indossata da uno dei bambini protagonisti dell'autobus sequestrato da Ousseynou Sy è diventata oggetto di attenzione da parte di alcuni utenti: «Indossa una maglietta nazista?». La risposta è «No»

Ci giungono segnalazioni in merito alla maglietta indossata da Riccardo, uno dei tre bambini protagonisti dell'autobussequestratodaOusseynou Sy, a causa del logo disegnato che sembra essere un chiaro riferimento ai simboli delTerzo Reich: un'aquila dalle ali spiegate appollaiata sulla lettera«O» della scritta«BOY», il nome del marchio.

La maglietta indossata da uno dei bambini eroi del fallito attentato di San Donato foto 1

Non si tratta di un marchio che fa riferimento al nazismoe non si tratta nemmeno dell'originale. BOY London è un marchio fondatonel 1976 daStephane Raynore dall'israeliano John Krivine, la sua storia viene raccontata in maniera dettagliata dal sito Nssmag.comche non fa alcun riferimento alTerzo Reich quanto piuttosto alla culturapop/rock epunk. In Italia, a partire dal 2013, è nata una società a Barletta il cui logo combacia con quello presente nella maglietta di Riccardo. Abbiamo contattato Bob Liuzzo,coordinatore didattico corsi graphic design IED Milano, per chiedergli un parere sul brand:«Si tratta di uno di quelli copiati e contraffatti legalmente in Italia come Supreme. In merito alle voci riguardante il simbolo, l'azienda del brand originale ingleseha sempre negato ogni legame con il nazismo».

Le smentite di«nazismo» dal marchio originale

Le polemiche hanno inizio dal 2014 quando per la prima volta compare l'aquila nei prodotti di BOY London. L'azienda, di fronte a quanto interpretato da clienti e personaggi noti imbarazzati dalla presenza di un simbolo che ricordava tempi bui della nostra storia, ha rilasciato diverse dichiarazioni come quella che troviamo pubblicata nell'articolo dell'Indipendentdel 7 marzo 2014:«The brand is in no way connected to Nazism or the idea of anyone being discriminated against for their creed, colour or religious beliefs». Il logo, come spiegato dal portavoce dell'azienda, è ispirato dall'aquila dell'Impero Romano come simbolo di forza e fierezza che darebbe, in qualche modo, forza a chi indossa il prodotto anziché opprimerlo.

Il legalfakeitaliano

Al fine di distinguere i due loghi, il sito Nssmag.comha pubblicato infografiche come la seguente dove è possibile notare visibilmente quanto siano diversi:

La maglietta indossata da uno dei bambini eroi del fallito attentato di San Donato foto 2

Le differenze tra il marchio italiano e quello originale (nssmag.com)

Sul sito del brand italiano è presente la sezione «friends» dove troviamo personaggi come Mario Balotelli,Chiara Biasi, Melissa SattaeThiago Silva:

La maglietta indossata da uno dei bambini eroi del fallito attentato di San Donato foto 3

Alcuni dei volti che indossano i prodotti del marchio legal fake italiano.

Conclusioni

La maglietta indossata da Riccardo non lo identifica in quanto nazista o che in qualche modo lui o la sua famiglia porti avanti ideologie di estrema destra. Possiamo parlare di un giovane che veste un marchio indossato da personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.

La maglietta indossata da uno dei bambini eroi del fallito attentato di San Donato foto 4

Il calciatore Thiago Silva.

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