Adozioni, la proposta delle Lega per ridurre i tempi e lo scontro con il M5s

Nuovo scontro tra le forze di Governo. Questa volta a dividere l’asse giallo-verde è il tema delle adozioni. La Lega presenta un disegno di legge che mira a istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sul business delle case famiglia. Il partito guidato da Matteo Salvini punta anche a rendere meno complessi i meccanismi per le adozioni nazionali e internazionali

I riflettori sul Congresso delle Famiglie di Veronasi sono spenti. Anche se gli interventi dal palco sono finiti, così come le manifestazioni per le strade della città, questi tre giorni hanno aperto una nuova spaccatura nell’alleanza di governo. Lega contro Cinque Stelle; questa volta sui diritti legati alla sfera della famiglia.


Dopo la proposta anti-aborto presentata la scorsa settimana, lunedì 1 aprile la Lega ha in programma di presentareuna proposta di legge che mira aistituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sul business delle case famiglia. Lo scopo è quello divelocizzare le adozioni nazionali e internazionali.


Cosa prevede la legge

Nel discorso di sabato 30 marzo al Congresso delle FamiglieSalvini aveva già annunciato la decisione: «Adesso comincio a mettere occhio al business delle comunità di bambini. Su 3 mila casefamiglia, ce ne sono tantissime che fanno il loro lavoroma cisono anche alcuneche tengono in ostaggio migliaia di bambini. Andremo a smistarlecon una commissione di inchiesta».

Nella proposta di legge ci sarà spazio anche per altri due temi: asili nido gratuiti e adozioni.Per la Lega l’iter delle adozioni, sarebbe ancora troppo lungo. In una nota congiunta i capogruppo di Camera e Senato hanno dichiarato:«Cisono migliaia di coppie in fila d’attesa da anni».

Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev|Congresso Famiglia, Salvini: «Dopo aver smontato business migranti ora tocca a case famiglia»

Gli scontri sul tema delle adozioni tra Lega e M5s

Il tema delle adozioni è statooggetto di acceso dibattito tra Lega e Movimento 5 Stelle giànegli scorsi giorni. Vincenzo Spadafora, sottosegretario di Stato con delega alle pari opportunità e ai giovani,aveva escluso future alleanze con il Carroccioa causa di «due visioni diverse di società».

Sempre lui aveva commentatola presenza di Matteo Salvini e Lorenzo Fontana alla kermesse veronese: «Se le loro tesi diventassero un programma di governo sarebbe un fatto preoccupante», aveva dichiarato aIl Fatto Quotidiano.

https://www.youtube.com/watch?v=cixP_xbfzyo

Video askanews- Youtube|Salvini: Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni

Salvini, in risposta, aveva lanciato una stoccata agli alleati di Governo: «Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni, ci sono più di 30 milafamiglie che attendono di adottare un bambino». Il leader leghistanon aveva risparmiato neanche il premier Conte: «Sul tema adozioni mi aspetto di più dal Presidente del Consiglio.Ha nominato la commissione adozioni internazionali che la sinistra aveva affossato e imbalsamato per anni, senza interpellare il ministro con delega alla Famiglia».

Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev|Di Maio difende Spadafora: «Delega adozioni è del presidente del Consiglio e ministro Fontana»

Giuseppe Conte ha risposto, sottolineando chele deleghe per le adozioni sono in capo al ministro della Famiglia Fontana: «La delega in materia di adozioni di minori italiani e stranieri è attualmente ed è sempre stata in capo al ministro della Lega, Lorenzo Fontana. Il presidente del Consiglio ha solo mantenuto le funzioni di presidente della Commissione per le adozioni internazionali. Spetta quindi a Fontana adoperarsi per rendere le adozioni più veloci e dare risposta alle 30 mila famiglie che aspettano».

Ecco la mia intervista di oggi, con Lucia Annunziata, a Mezz’ora in più

Pubblicato da Vincenzo Spadafora su Domenica 31 marzo 2019

Video Vincenzo Spadafora- Facebook |ntervista di Vincenzo Spadafora aMezz’ora in più con Lucia Annunziata

Spadaforadurante la trasmissione Mezz’ora in più di Lucia Annunziata ha rimandato le accuse al mittente: «Non è che il Movimento sia contro la famiglia tradizionale: questa è una narrazione che è stata raccontata e che respingo. Però, dall’altro lato non si può andare in giro e dire “Siamo per la famiglia naturale” e poi non fare nulla. Non abbiamo visto dal ministro Fontana grandi aiuti». Il sottosegretario ha poi aggiunto: «La politica non può girarsi dall’altra parte e non vedere la realtà di persone dello stesso sesso che vogliono vivere insieme».

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