Di Maio cede alle pressioni: «Mi hanno detto di tutto. Sul mio ruolo decide Rousseau»

Dopo i risultati fallimentari alle elezioni europee, il vicepremier è stato messo sotto accusa da alcuni esponenti del partito per le troppe cariche accumulate

«Nelle ultime quarantotto ore hanno detto di tutto contro di me. Dichiarazioni di ogni tipo da ogni parte. Ora voglio sentire la voce dei cittadini». Luigi Di Maio non si dimette, ma lascia che sia la rete a decidere sugli incarichi che dovrà rivestire. Lo fa sapere con un post su Facebook in cui si mostra amareggiato per le reazioni seguite ai risultati disastrosi delle elezioni europee.


Il capo politico del M5s è stato messo sotto accusa per aver concentrato su di sé molti ruoli: vicepremier, ministro del lavoro e dello sviluppo economico, oltre – ovviamente – a quello di leader del partito. L’ultimo a chiedere con forza a Di Maio di rinunciare a qualche carica è stato Gianluigi Paragone: «Se vuoi fare superman devi esserne in grado», gli ha detto.


Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad…

Posted by Luigi Di Maio on Wednesday, May 29, 2019

Oggi il capo politico si arrende e rimette la decisione nelle mani della rete. Una scelta in linea con i principi del Movimento. «Non sono mai scappato dai miei doveri – dice Di Maio – e se c’è qualcosa da cambiare nel MoVimento lo faremo. Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato».