Il clima è una priorità: ecco cosa potrebbe succedere entro il 2050 se non facciamo nulla

La temperatura potrebbe aumentare di 3°C, con conseguenze disastrose per il pianeta

Secondo un recente report pubblicato dal Breakthrough national centre for climate restoration (Bnccr), se non prenderemo provvedimenti la temperatura media salirà di 3°C entro il 2050, con conseguenze catastrofiche per la nostra civiltà.


Il documento è firmato anche da Ian Dunlop, ex dirigente di una compagnia petrolifera e membro del Club di Roma: la prima Ong che si preoccupò nel 1968 dei cambiamenti climatici e della crisi dei combustibili fossili. 


Picco del petrolio e cambiamenti climatici

Effettivamente la prima volta in cui si è cominciato a parlare di una riduzione delle nostre emissioni è stato dopo la presa di coscienza dei limiti delle stesse risorse fossili. 

Si è parlato tanto anche di «Picco del petrolio» (Teoria del picco di Hubbert), ovvero di quella fase in cui un giorno le riserve fossili – prima ancora di esaurirsi – non sarebbero più economicamente convenienti, per via di un aumento sostanziale dei costi di estrazione.

Trovare una strategia globale per rivedere i nostri consumi non è dunque un problema nuovo, ma continua regolarmente a essere sminuito, come se non si volessero accettare le proiezioni preoccupanti sul nostro futuro.

Una visione catastrofista del futuro

Torniamo al documento del Bnccr: secondo le proiezioni interpretate dagli autori il mondo potrebbe trasformarsi in una «serra terrestre», con più della metà della popolazione globale soggetta a «condizioni di caldo letale, oltre la soglia della sopravvivenza umana».

Più in generale i problemi si ripercuoterebbero sugli ecosistemi, che potrebbero collassare, mentre l’acqua comincerà a essere carente, con effetti devastanti soprattutto per i popoli dell’Asia: parliamo di circa due miliardi di persone.

Ricordiamo che l’intento del report è proprio quello di andare a vedere, attraverso le proiezioni, quali potrebbero essere gli scenari climatici nel 2050 se non si facesse assolutamente nulla per far fronte al riscaldamento globale. Non si tratta di una previsione certa.

Solo una massiccia mobilitazione globale volta a ridurre le emissioni e incentivare le energie rinnovabili potrebbe scongiurare del tutto queste minacce – stando a quanto scrivono gli autori – ma questo non significa che una mobilitazione meno drastica possa portare davvero alle conseguenze prospettate.

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