Germania, la prima mossa dei Verdi: una sfida ad Amazon e alla «società usa e getta»

Il partito ha lanciato quattro proposte: bandire i fuochi d’artificio e i bicchieri di plastica, imporre il riciclo dei beni da consumo e donare ai poveri gli oggetti rispediti al mittente

Centinaia di migliaia di magliette, scarpe e altri beni di consumo che dopo essere stati acquistati vengono rispediti al mittente e poi infine buttati perché, paradossalmente ad Amazon, costa meno fare così. Uno spreco gigantesco che il capogruppo dei Verdi al Bundestag, il parlamento tedesco, Katrin Goring-Eckardt non vuole più accettare. Galvanizzati dai recenti successi alle elezioni europee – dove la Grüne ha superato il 20% raddoppiando i consensi rispetto alle elezioni europee del 2014 e ottenendo soltanto pochi punti in meno rispetto alla Cdu di Angela Merkel, ferma al 28,7% – il partito dei Verdi alza la voce e prende di mira «la società usa e getta», uno stile culturale incompatibile con le prerogative sia dell’economia circolare, sia di quella verde.


Le richieste del partito dei Verdi sono semplice: donare gli oggetti che vengono restituiti ai cittadini meno benestanti e bandire gli oggetti e prodotti troppo inquinanti e fonte di enormi sprechi, come i bicchieri dei caffè d’asporto e i fuochi d’artificio privati. Richieste che fanno leva innanzitutto sulla crescente sensibilità ai temi ambientali in Germania, soprattutto tra i più giovani che hanno votato in massa il partito dei Verdi. Secondo un recente sondaggio YouGov una maggioranza di tedeschi sarebbe disposta a cambiare il proprio stile di vita – rinunciando a voli a corto raggio (il 74%) o mangiando meno carne (il 52%) – per ragioni di tutela dell’ambiente. Ma la proposta dei Verdi fa leva anche su un altro dato, relativo agli enormi sprechi nel Paese, un attitudine all’usa-e-getta, per l’appunto. Nel 2018 il 51% dei tedeschi ha rinunciato almeno a un prodotto comprato su internet, contro il 43% degli inglesi.


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