Questura di Cremona: la Polizia e i Carabinieri non hanno caricato i manifestanti a Soresina

I video pubblicati dai manifestanti non confermano le accuse. Un minore incitato a colpire gli agenti

In un comunicato dell’Unione Sindacale di Base (USB) si legge che la Polizia e i Carabinieri avrebbero caricato 170 facchini licenziati da Finiper che protestavano a Soresina, nel Cremonese, con mogli e figli davanti alla sede della società. Il 14 giugno 2019 nella pagina Facebook della sigla sindacale viene pubblicato un video con le scene dell’accaduto.

In seguito sono stati diffusi video e foto dei manifestanti in ospedale, tra i quali un uomo con una lussazione alla gamba.

Uno scatto di un uomo ferito in ospedale a seguito delle proteste a Soresina.

La Questura di Cremona, il 15 giugno 2019, pubblica il seguente comunicato stampa:

Con riferimento alle notizie apparse nelle edizioni odierne di alcuni quotidiani anche on-line, la Questura di Cremona ribadisce che, nel corso dell’intervento operato nella tarda mattinata di ieri presso la piattaforma logistica AF della Iper S.p.a., dove da 20 giorni i lavoratori bloccano le attività, e facendo seguito al comunicato stampa inoltrato nel pomeriggio di ieri sulla vicenda, alcuna “carica” è stata operata dalle Forze di Polizia che, si sono limitate a spostare di peso i manifestanti che si erano stesi sulla sede stradale impedendo il transito dei mezzi pesanti e la circolazione stradale.

Nel corso dell’intervento, come peraltro già indicato nel comunicato cui si fa seguito, un manifestante a seguito di un malore veniva giudicato dal locale nosocomio guaribile in gg. 5, mentre un altro caduto maldestramente a terra trascinando un operatore delle Forze di Polizia, veniva medicato nel medesimo ospedale per una lussazione ad una gamba e giudicato guaribile in gg. 20.

E’ in corso l’analisi dei filmati della Polizia Scientifica al fine di vagliare la posizione di alcuni manifestanti, il cui esito sarà riferito alla competente A.G..

I video

Nel video pubblicato dalla sigla sindacale si vede il momento dello scontro, quando gli agenti sembrano proteggere un mezzo pesante mentre alcuni dei manifestanti si rifiutano di allontanarsi. Uno di questi insiste nell’avvicinarsi per poi venire colpito dagli agenti che lo tengono a terra. In un secondo momento, l’uomo a terra cerca di avvicinarsi al mezzo e viene colpito nuovamente da un agente. Un altro manifestante, invece, viene allontanato dal mezzo per poi essere trascinato e bloccato a terra.

Non vi è presenza di bambini tranne al minuto 2:20, quando alcuni adulti si avvicinano con dei minori in braccio mettendoli di fronte agli agenti, che non reagiscono.

Il momento in cui i manifestanti si presentano davanti agli agenti mettendo in prima fila i minori. La Polizia non interviene contro di loro.

In un altro spezzone del video, al minuto 3:13, un adulto indica a un minore il poliziotto incitandolo ad agire contro di lui. L’agente, in quel caso, non risponde al minore e si rivolge verbalmente all’adulto.

In tutto il video pubblicato dalla sigla sindacale, composto da varie riprese, non si evidenziano cariche a 170 persone. Gli uomini che hanno avuto scontri diretti con gli agenti risultano essere due, come si evidenzia dallo stesso video, mentre nelle altre scene riprese si può osservare l’allontanamento dei manifestanti – in presenza di fumogeni – che indietreggiano senza subire colpi.

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