Al Pride di Bologna spuntano gli striscioni di Forza Nuova

di OPEN

Nella giornata di festa dedicata ai diritti e alle rivendicazioni della comunità LGBTQ+, il movimento di estrema desta ha esposto striscioni omofobi nel punto di ritrovo dei cortei

Sabato 22 giugno è stata un’altra giornata di Pride. I cortei questa volta hanno interessato le città di Bologna e di Napoli, ma mentre migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare a favore dei diritti per la comunità LGBTQ+, nel capoluogo emiliano Forza Nuova ha voluto manifestare il suo dissenso.


Nei Giardini Margherita, luogo di partenza della manifestazione, sono comparsi due striscioni nella notte tra il 21 e il 22 giugno, con scritto «Etero Pride» e «A chi piace il culatello? A noi!». Accanto alle scritte c’era la firma del movimento di estrema destra, noto, tra le altre cose, per le sue posizioni omofobe.


Striscione di Forza Nuova a Bologna, 22 giugno 2019

Le immagini hanno fatto il giro dei social network. A condividerle su Twitter è stato anche il giornalista dell’Espresso Simone Alliva, che ha commentato: «Stanotte i fascisti di #ForzaNuova sono usciti dalle fogne per andare ai Giardini Margherita di Bologna da dove partirà nel pomeriggio il corteo del #Pride. Hanno attaccato due striscioni analfabeti. Lo hanno fatto di notte, come fanno i ladri. Coraggiosi, vero?». Due giornalisti della testata erano stati aggrediti dai componenti del movimento lo scorso gennaio.

A rispondere a Forza Nuova ci hanno pensato i cittadini stessi, che, nonostante il maltempo, sono scesi numerosi nelle strade per festeggiare un orgoglio «che è di tutti». Quest’anno per la prima volta il corteo si è spaccato in due: da una parte gli organizzatori storici della manifestazione e dall’altra il “B-side Pride”, composto da una serie di associazioni tra cui il Mit, il Movimento identità transessuali.

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