Incendio Notre Dame, la Procura di Parigi indaga per negligenza: le due ipotesi degli investigatori

Due le piste principali seguite dagli inquirenti: cortocircuito elettrico o sigaretta spenta male

A due mesi dall’incendio che ha distrutto il tetto della navata centrale della cattedrale di Notre-Dame, la Procura di Parigi ha scartato l’ipotesi che il rogo abbia avuto origine dolosa o criminale. 


Stando ai primi esiti delle indagini preliminari, riportate dall’agenzia francese Afp, le fiamme sarebbero state innescate da una sigaretta spenta male o da un cortocircuito. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dal procuratore di Parigi Rey Heitz: «Non è ancora stato possibile individuare con precisione le cause».


La direzione delle indagini della Procura di Parigi va a confermare le rivelazioni dal settimanale d’inchiesta Canard Enchaîné, che a pochi giorni dall’incendio della cattedrale svelò che gli operai della ditta Le Bras Frères che lavoravano sulle impalcature intorno alla guglia di Notre Dame non rispettavano il divieto di fumo sulle impalcature.

L’ipotesi del cortocircuito invece sarebbe basata sui collegamenti elettrici tra le due campane della cattedrale durante il restauro della campana principale nel 2012. Un collegamento elettrico temporaneo che non sarebbe stato mai sostituito con un impianto definitivo.

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