Mondiali femminili: l’Italia affronta l’Olanda ai quarti. Una sfida in campo e nel Mediterraneo

«Mi chiedete se ci sarebbe più gusto a battere l’Olanda vista la vicenda Sea Watch? Sarebbe come andare all’Ikea dopo aver battuto la Svezia…» per l’assegnazione delle Olimpiadi invernali, dice Matteo Salvini

È un cortocircuito che ha la sua ironia, quello che vede domani la nazionale femminile di calcio scendere in campo, proprio ora, contro l’Olanda per i Mondiali femminili in corso in Francia.


L’Inghilterra è già in semifinale. Stasera si sfideranno Francia e Stati Uniti. Domani alle 15 sarà la volta di Italia contro Paesi Bassi, mentre alle 18.30 giocheranno Germania e Svezia.


È Italia-Olanda, dunque. Proprio ora che di Olanda si parla, in riferimento al caso Sea Watch. Ed ecco che il sentiment di alcuni, un po’, in fondo sembra essere già cambiato, e i dubbi sul calcio femminile sono stati superati da ben altre urgenze: l’orgoglio nazionale, calcistico e politico. Quello stesso calcio femminile, per esempio, «covo di lesbiche» per il telecronista Sergio Vessicchio.

È una mutazione di necessità, quella che stanno subendo frotte (composte principalmente da esponenti del genere maschile) che fino a ieri commentavano, on line e al bar, con frasi del seguente tenore: «Eh, ma questo calcio femminile non è calcio». «Ah ma che noia queste partite dei Mondiali femminili». «Uh, ma le donne non hanno potenza, non hanno tecnica, non hanno bravura, meglio i colleghi maschi, non c’è paragone». «Oh, c’è una ragione per cui gli uomini vengono pagati di più». Eccetera, eccetera, eccetera. Ma ci si mette di traverso la politica, e l’orgoglio nazionale: domani le remore verranno per un momento messe da parte. E, come si dice, sarà la volta di «frittatone di cipolle, familiare di birra gelata, tifo indiavolato».

Sfida climatica e politica

Le nazionali scenderanno in campo alle 15 di domani, sabato 29 giugno, allo Stade du Hainaut di Valenciennes, per l’atteso match valido per i quarti di finale del Mondiale. La squadra vincente giocherà la semifinale contro chi vincerà l’altra partita per i quarti, tra Svezia e Germania.

Ma. Ma lo stesso orario della partita diventa una prima miccia che accende la polemica. Domani, dicono le previsioni, l’afa in Francia toccherebbe i suoi livelli più alti di questi giorni. Le olandesi, venute dal Nord, provano a correre ai ripari. Senza successo. «Abbiamo scritto una lettera alla Fifa, chiedendo di giocare ad un altro orario», spiega seccata in conferenza stampa l’allenatrice della nazionale olandese Sarina Wiegman. «Abbiamo avuto una risposta: giocheremo alle 15. Evidentemente ci sono motivi importanti».

Pronto per l’appuntamento delle 15, popcorn alla mano, è il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini: lui l’Olanda, in questi giorni, la sta citando spesso, e per tutt’altre ragioni. «Domani me la guardo, mi sto proprio entusiasmando» per le azzurre, assicura il vicepremier al telefono con Un Giorno da Pecora su Radio Uno Rai. «Mi chiedete se ci sarebbe più gusto a battere l’Olanda vista la vicenda Sea Watch? Sarebbe come andare all’Ikea dopo aver battuto la Svezia…» per l’assegnazione delle Olimpiadi invernali, dice il leader del Carroccio.

Il parallelo tra calcio e politica, si sa, viene bene in Italia. Anche con la politica estera. E il tormentone Olanda, paese di cui la nave ong al centro delle cronache di ieri e di oggi batte bandiera, non è una novità: qui eravamo a febbraio. Erano i tempi del precedente caso Sea Watch e questa è Propaganda Live su La7.

Con l’Olanda, poi, c’è un’altra questione in sospeso: la delusione di Mahmood all’Eurovision, battuto dall’olandese Laurence.

I pronostici

Le ragazze di Milena Bertolini affrontano domani la squadra delle campionesse d’Europa. Le arancioni sono avvantaggiate, dalle statistiche di Google e nelle scommesse. Secondo le valutazioni degli analisti Snai il loro successo vale 2,15, il colpo delle azzurre è dato invece a 3,50, mentre pagherebbe 3,30 il pareggio, da cui poi si andrebbe ai supplementari e, nel caso, i rigori. Le distanze sono più ravvicinate, invece, nella scommessa secca su chi andrà avanti: Olanda a 1,55, Italia a 2,35 per la qualificazione alla semifinale, che sarebbe il miglior risultato di sempre a un Mondiale.

Buone difese a parte, scrive l’Ansa, le principali indiziate per i gol sono le top scorer delle due squadre. Per l’Italia spicca Cristiana Girelli, tre reti fino a ora e data a 3,25 per il quarto centro. Ha tre reti anche Aurora Galli, che partirà probabilmente dalla panchina (contro la Cina negli ottavi, ha segnato da subentrante, sostituendo proprio la Girelli) e vale 7,25. Tra le Oranje, invece, le più pericolose sono Vivianne Miedema e Lieke Martens (due reti a testa fino a qui), entrambe probabili titolari nell’11 di Sarina Wiegman e date rispettivamente a 2,75 e 3,25 per un gol.

Lieke Martens, attaccante, durante la partita tra la Nuova Zelanda e l'Olanda a Le Havre, Francia, 11 giugno 2019. EPA/Peter Powell
Lieke Martens, attaccante, durante la partita tra la Nuova Zelanda e l’Olanda a Le Havre, Francia, 11 giugno 2019. EPA/Peter Powell

Le formazioni

Secondo EuroSport, ecco le probabili formazioni che scenderanno in campo domani:

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Bartoli, Linari, Gama, Guagni; Cernoia, Giugliano, Bergamaschi; Bonansea, Giacinti, Girelli. Ct: Bertolini

OLANDA (4-3-3): Van Veenendaal; Van Dongen, Bloodworth, Van der Gragt, Van Lunteren; Spitse, Van de Donk, Groenen; Martens, Van de Sanden, Miedema. Ct: Wiegman

Come ricorda Google sulla scheda del match, quella di domani sarà una prima volta: le squadre femminili di Italia e Olanda non si sono ancora mai affrontate in un Mondiale. Considerando tutte le competizioni, l’Olanda è imbattuta nelle ultime cinque partite contro la nazionale italiana.

In copertina Twitter/Nazionale Femminile di calcio

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