El Shaarawy in Cina, 40 milioni di (euro)motivi. ‘No’ di Cuadrado e Nainggolan

Faraone in viaggio: accontentato in tutto, anche sul fisioterapista. Ma c’è chi resiste alle sirene asiatiche

A 26 anni, con un Europeo da conquistare e la necessità di non sparire dai radar di Roberto Mancini, Stephan El Shaarawy necessitava di un bel po’ di argomenti per dire «Sì» ai cinesi dello Schanghai Shenhua; ne sono arrivati 40 milioni, a forma di euro. È l’ingaggio che i cinesi assicurano per i prossimi tre anni all’esterno (quasi ex) della Roma, ora in viaggio per sostenere le visite mediche e piazzare la firma. Alla Roma andranno 18 milioni di euro, più un paio di bonus, a fronte di una iniziale richiesta di 26. A dare l’accelerata decisiva alla trattativa è stato, però, lo Shanghai, che ha deciso di accontentare in tutto e per tutto il Faraone. Non solo soldi e garanzie economiche, ma anche la previsione di ulteriori bonus per gol e assist e una rassicurazione medica: El Sha si porterà dietro il suo fisioterapista, che sarà stipendiato dal club cinese.


El Shaarawy e Nainggolan, ex compagni di squadra, non di destino. Mentre il Ninja scherza con l’amico su instagram («Sei ingrassato»), Beppe Marotta non è in vena di smile, e ha comunicato pubblicamente che il belga non rientra nei piani di Conte. Il futuro non sarà nerazzurro, ma neanche cinese. L’estero europeo è la possibilità più battuta, anche se al momento offerte concrete non ce ne sono. E Nainggolan, di suo, vorrebbe ancora provare a convincere Antonio Conte. Idem Juan Cuadrado alla Juventus. L’esterno deputato all’uscita è Joao Cancelo, ma si è capito che il colombiano non è incedibile. Lui, però, ha le idee chiare. No alla Cina, con lo stesso Shanghai Shenhua a offrirgli 10 milioni di euro a stagione. Cuadrado vuole convincere Maurizio Sarri, a costo di arretrare e fare il terzino in pianta stabile.


Foto di copertina /Ansa

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