Usa-Gb, si è dimesso l’ambasciatore britannico che aveva criticato Trump

Aveva definito il presidente Usa «inetto, insicuro e vanesio». Trump aveva replicato dandogli dello stupido e Darroch si è dimesso: «Non posso più svolgere il mio lavoro come vorrei»

Sir Kim Darroch, ambasciatore britannico negli Stati Uniti, ha dato le dimissioni dopo essere stato coinvolto in una grossa polemica per aver criticato Trump. Da quando sono emerse le sue dichiarazioni su Donald Trump, «c’è stata molta spettacolarizzazione intorno alla mia posizione e alla durata del mio mandato come ambasciatore» ha scritto in una lettera a Simon McDonald, suo superiore.


«Voglio porre fine a queste speculazioni. La situazione attuale mi sta rendendo impossibile di svolgere il mio ruolo come vorrei», ha concluso il diplomatico. Mc Donald gli avrebbe risposto: «Sei il migliore tra noi» e ha poi affermato di essere molto dispiaciuto per la fuga di notizie, «stavi solo facendo il tuo lavoro».


Secondo il Guardian, l’ambasciatore ha creduto che la sua posizione non fosse più sostenibile dopo che ieri (martedì 9 luglio) durante il dibattito dei candidati conservatori, Boris Johnson si è rifiutato di prendere le sue difese.

Sir Darroch aveva infatti definito il presidente statunitense Donald Trump «inetto, insicuro e vanesio» in alcune note informative riservate, e pubblicate negli scorsi giorni dal Daily Mail

Trump aveva replicato definendo Sir Darroch «un tipo molto stupido», con cui gli Stati Uniti «non possono più lavorare». «Dovrebbe parlare con il suo Paese e il suo premier Theresa May, dei loro falliti negoziati sulla Brexit e non arrabbiarsi per le mie critiche su quanto siano stati gestiti male», aveva twittato Trump.

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