Terremoto Lega sui fondi russi, Salvini scarica Savoini? I viaggi a Mosca insieme, con tanto di ringraziamenti – Il video

Prima a luglio del 2018, poi il 17 ottobre dello stesso anno, un giorno prima dell’incontro tra Savoini e i russi

Sullo scandalo dei presunti fondi russi alla Lega sia Gianluca Savoini sia Matteo Salvini si dichiarano estranei ai fatti. In particolare il ministro dell’Interno sostiene di non aver mai invitato il presidente dell’associazione Lombardia-Russia a Mosca, tanto meno a Villa Madama nell’incontro bilaterale con Putin.


Dal web arrivano altre rivelazioni sul dialogo dei presunti fondi ottenuti dal Carroccio per finanziare la campagna elettorale in vista delle europee. Su Twitter il deputato del Pd Filippo Sensi ha diffuso foto e video che ritraggono Gianluca Savoini a Mosca in compagnia di Matteo Salvini.

Ma Savoini appare nella foto alla cena con il presidente russo: «Che ne so cosa ci facesse al tavolo? Chiedetelo a lui. Faccio il ministro dell’Interno e preferisco occuparmi di cose serie», ha detto Salvini che ha definito l’inchiesta «ridicola» e ha ribadito di essere «tranquillo».

«Eppure a me quel signore un po’ stempiato in prima fila, vicino allo spin doctor di Salvini, alla conferenza stampa del vicepremier alla TASS a Mosca lo scorso 16 luglio 2018 ricorda qualcuno … Magari con le luci negli occhi non ci avrà fatto caso, eh», scrive Sensi su Twitter. Nella foto Savoini appare in prima fila. Era il 16 luglio 2018 e il vicepremier leghista era in visita a Mosca.

Stessa storia nell’ottobre del 2018. Nella capitale russa Salvini partecipa alla conferenza stampa di Confindustria. Tra i presenti, ancora una volta, anche Savoini: «Il 17 ottobre 2018, invece, sempre a Mosca alla conferenza stampa di Salvini a Confindustria SUL PALCO accanto allo staff del ministro (al quale si rivolge) tu guarda un po’ chi c’era».

Un video, questa volta, immortala Salvini intervenire alla conferenza stampa di TASS che «si conclude con i ringraziamenti della giornalista a Gianluca Savoini, in prima fila. Prego, la faccia compiaciuta del vicepremier, sembra quasi conoscerlo», sottolinea Sensi.

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