Sono decadute le accuse contro l’attore Kevin Spacey per le presunte molestie sessuali nei confronti di un giovane che, all’epoca dei fatti contestati, nel 2016, aveva 18 anni. Due settimane fa il ragazzo aveva rinunciato alla richiesta di risarcimento danni.
Il processo contro l’attore aveva cominciato a incrinarsi quando la difesa di Spacey aveva richiesto di poter accedere ai messaggi sul cellulare del suo accusatore.
Il ragazzo, a quel punto, ha dichiarato di aver perso il telefono. La difesa di Spacey, che da subito si era professato innocente, ha sostenuto che il giovane potesse aver cancellato i messaggi, eliminando così le prove che avrebbero potuto scagionare Spacey dalle accuse.
L’accusatore, dopo esser stato informato che avrebbe potuto essere accusato di aver distrutto le prove del reato, si è appellato al Quinto Emendamento della Costituzione americana, riservandosi così la facoltà di non rispondere. In questo modo, di fatto, ha perso la possibilità di testimoniare contro Spacey. Il caso è stato chiuso.
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