Cristiano Ronaldo non andrà a processo: cadono le accuse di violenza sessuale su Kathryn Mayorga

L’attaccante portoghese è stato scagionato per mancanza di prove nel caso che risale al 2009

Buone notizie per Cristiano Ronaldo. L’attaccante della Juventus non dovrà rispondere dell’accusa di violenze sessuali nei confronti di una donna americana di 34 anni di nome Kathryn Mayorga. Per i procuratori di Las Vegas le prove non sarebbero sufficienti per dimostrare la colpevolezza di Ronaldo al di là di ogni ragionevole dubbio. Il caso risale all’estate del 2009, quando i due si incontrarono in una discoteca a Las Vegas. Ronaldo, allora 24enne, si trovava negli Stati Uniti in vacanza in compagnia del cugino e del cognato. Da lì a poco avrebbe lasciato il Manchester United per il Real Madrid, in un trasferimento record all’epoca che gli fruttò 94 milioni di euro. Dell’incontro erano sopravvissute soltanto alcune immagini che ritraevano i due in atteggiamenti affettuosi nella discoteca.


Il giorno successivo all’accaduto Mayorga, che all’epoca aveva 25 anni, contattò la polizia di Las Vegas per fare una denuncia di violenze sessuali contro ignoti, poi archiviata dalla polizia in mancanza di indizi sull’identità dell’aggressore. Qualche mese dopo Mayorga firmò un accordo di non divulgazione, concordato con gli avvocati del calciatore. In cambio della promessa di non parlare più del caso, ricevette $375.000. Il suo silenziò durò fino all’estate del 2018 quando, su consiglio di un nuovo avvocato ma anche sull’onda del #metoo, decise di indire una causa civile contro Ronaldo.


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