Di Maio: «Parte degli stipendi dei parlamentari 5 Stelle alla famiglia di Cerciello Rega»

«In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati»

Mentre tutto il mondo politico mostra vicinanza alla famiglia del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso la notte tra il 25 e il 26 luglio, il leader del Movimento 5 Stelle annuncia di voler indirizzare alla famiglia del carabiniere un sostegno economico. «Quel che è accaduto al vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega ci lascia ancora senza pace. In queste ore leggiamo tante ricostruzioni, mentre la famiglia è immersa nel dolore».


La donazione alla famiglia

Stando a quanto si apprende, le risorse saranno attinte dalla parte di stipendio al quale i parlamentari 5 Stelle hanno scelto di rinunciare. «Come già ho anticipato – scrive Di Maio su Facebook – chiederò di destinare parte del ricavato dal taglio dei nostri stipendi da parlamentari al fondo di assistenza predisposto dall’Arma, per sostenere i familiari non solo di Mario ma anche degli altri caduti, in passato, per difendere il Paese».


Una legge per le vittime

Il vicepremier 5 Stelle promette però anche un’iniziativa legislativa: «C’è un passo in più che però possiamo compiere. Ed è quello di equiparare il trattamento delle vittime del dovere a quello delle vittime del terrorismo – scrive Di Maio -. C’è già una legge del Movimento 5 Stelle depositata dal nostro senatore Gianmarco Corbetta. Spero che si riesca presto ad incardinare in commissione e che il testo trovi il supporto di tutte le forze politiche». Poi conclude: «In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati».

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