Parma k.o. (0-1), Chiellini fa decollare la ‘vecchia’ Juve. Dybala, 90′ in panchina

Ai campioni d’Italia, schierati senza nuovi acquisti e con Sarri malato, basta una deviazione del capitano

Vecchia Juventus, vecchie pure le abitudini. Basta una deviazione di Chiellini al 21′ del primo tempo per sbancare Parma e regalare i primi tre punti della nuova stagione ai pluricampioni d’Italia. Che, con Sarri out per curarsi la polmonite, si prendono la vittoria anche se, soprattutto nella parte finale del match, devono resistere a denti stretti all’assalto di un Parma autore di un arrembaggio fatto di dignità, buoni spunti e ottima condizione. La diga bianconera, però, regge bene (Szczesny non deve ricorrere a parate di spessore) e, seppur a sprazzi, nel primo tempo Sarri avrà potuto cogliere i primi segnali di quelli che domani saranno (nelle intenzioni) i dogmi tipici della casa.


Usato o.k. E panchina da 450 milioni

Ci vuole tempo, però. E anche per questo, quando lo speaker del Tardini ufficializza l’undici bianconero, stupore e ironia si mescolano allo stadio, sui social; davanti ai bar. La Juve schiera zero nuovi acquisti e, considerato che manca pure il nuovo allenatore, in tanti parlano di ‘squadra allegriana’. In realtà, proprio in virtù dei non ristrettissimi tempi di assorbimento del Sarrismo (mai nominarlo al diretto interessato), l’allenatore toscano preferisce andare con l’usato garantito, schierando Higuain (e non Dybala, al quale viene preferito anche Bernardeschi in corso d’opera) in attacco con Ronaldo e Douglas Costa; mentre dietro c’è panchina per De Ligt e Danilo; e c’è da stropicciarsi gli occhi a contare gli oltre 450 milioni di rosa che la Juve fa accomodare accanto a Martusciello.


La chiave

Nella classica partita di inizio stagione, in un caldo soffocante che eleva il cooling break a una balla di acqua ghiacciata nel deserto di Thar, ai bianconeri serve la fortunosa deviazione di Chiellini. Un episodio isolato in un contesto che, però, premia una Juve già abbastanza rodata. Ronaldo, a cui viene annullato un gol dal Var nel primo tempo per un fuorigioco millimetrico, è già in palla. Douglas Costa è un fattore micidiale e lo stesso Pjanic, blindato dalla Juve sul mercato, può essere il Jorginho che Sarri aveva a Napoli, con più esperienza e qualità. Insomma, per vedere la mano di Sarri (e l’allenatore in persona) ci vorrà tempo, ma le prime impressioni ufficiali sono positive (idem, nelle proporzioni, per la squadra di D’Aversa). E col Napoli, il prossimo 31 agosto allo Stadium, sarà già esame pesante. Non c’è stato neanche il tempo di tornare tra i banchi, ma la Juve ha già annunciato la sua presenza…