Toccalini, nuovo segretario della Lega Giovani: «Sono impiegato e vado in chiesa. Gli immigrati fanno abbassare il costo del lavoro»

Ecco chi è il numero uno dei giovani leghisti che a Open dichiara: «Su Mattarella Comencini ha sbagliato il tono non il contenuto»

29 anni, Luca Toccalini, è il nuovo segretario della Lega Giovani. Con atteggiamento e persino voce simili a quelli del suo leader, Matteo Salvini, prende il posto di Andrea Crippa. Cresciuto a Basiglio, alle porte di Milano, ha iniziato a militare nella sezione giovanile del partito già nel 2008, quando aveva 16 anni: prima come coordinatore del Movimento Universitario Padano Cattolica, poi come coordinatore provinciale dei Giovani Padani della Martesana. Si è avvicinato al Carroccio a 16 anni quando, andando ogni domenica a messa, ha «visto un gazebo della (Lega, ndr) in piazza». Ha studiato Economia e gestione aziendale alla Cattolica di Milano, ha lavorato prima in una multinazionale di informatica, poi in una di distribuzione informatica. Ora, da deputato, è in aspettativa. Open lo ha incontrato a margine del raduno della Lega a Pontida.


Il lavoro dei giovani

Il suo primo obiettivo, ci spiega, è quello di «non far scappare i ragazzi, ad esempio i laureati che vanno a fare i baristi in mezza Europa». La colpa dei salari troppo bassi, secondo Toccalini, sarebbe da attribuire agli immigrati che in questi anni avrebbero «fatto abbassare il costo del lavoro»: «Tante le persone che si accontentavano di 2-3 euro all’ora».


Le critiche a Di Maio

Critiche al leader grillino Luigi Di Maio, che, però, nel precedente governo era alleato con la Lega di Matteo Salvini: «L’alleanza con i 5 stelle era basata su un contratto, le differenze tra noi e loro erano tante. Ora, invece, Di Maio e il M5s si sono venduti al Pd, all’Europa e ai poteri forti. Non ce l’aspettavamo da un partito che voleva fare rivoluzioni».

Gli insulti di Comencini a Mattarella

Sulle dichiarazioni di Comencini («Mattarella? Mi fa schifo»), pronunciate durante il raduno della Lega giovani a Pontida, ha spiegato: «Prendiamo le distanze dai toni usati da Comencini ma non dal contenuto. Da Mattarella ci saremmo aspettati qualcosa in più».

I centri sociali

Nel mondo giovanile, Toccalini si definisce diverso soprattutto dai centri sociali: «Noi giovani della Lega non c’entriamo nulla con loro. Nelle nostre manifestazioni non c’è mai stata violenza contro le forze dell’ordine. Loro, invece, spaccano vetrine, imbrattano muri e insultano le forze dell’ordine».

Video di Fabio Giuffrida

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