Salvini, la resa dei conti con Asia Argento e Alba Parietti, ospiti di Barbara D’Urso

I tre hanno ripescato vecchi screzi e chiesto conto di affermazioni fatte in passato. Ma le frecciatine hanno riguardato anche fatti più recenti

Uno spettacolo curioso, quello di Live – Non è la D’Urso, andato in onda ieri sera. Una specie di ring, con – tra gli altri – tre personaggi alla resa dei conti: due vip, Alba Parietti e Asia Argento e, al centro, l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini. Ospiti di Barbara DUrso, i tre hanno tenuto banco durante la serata, ripescando vecchi screzi, chiedendo conto di affermazioni fatte in passato ma anche lanciando stilettate su fatti più recenti.


Matteo Salvini vs Asia Argento

Il primo attacco lo sferra il leader del Carroccio che rinfaccia quel #Salvinimerda scritto dalla figlia del maestro dell’horror, su Twitter, a luglio 2018: «Avevo invitato Asia Argento a bere una camomilla, sapete perché? Aveva scritto #Salvinimerda. Ma a lei sembra normale scrivere così a un ministro? I miei genitori mi hanno dato un’educazione diversa», dice.


Ma la Argento non ci sta, e tira fuori allora la vecchia storia delle presunte molestie ai danni dell’attore Jimmy Bennet e al post che Salvini aveva scritto in quell’occasione: «Questa è la “signora” che mi insultava ogni due minuti, e mi ha dato del razzista e della m…a? Mamma mia che tristezza…». L’attrice alza quindi il tiro della discussione e afferma: «Dopo il suicidio del mio compagno lei mi ha messo alla berlina contro milioni di persone sui social. Mi ha offerto una camomilla perché le avevo scritto un insulto: 14 persone della mia famiglia sono state uccise nei campi di concentramento, e quando lei si prende gioco della la Festa della Liberazione mi arrabbio. E poi come può perdere tempo con un’attrice?». E chiude: «Si rende conto che ha sdoganato l’odio sociale? Sono una signora io…». E in sala si diffonde subito il consueto brusio di dissenso.

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Matteo Salvini vs Alba Parietti

Gli screzi tra i due personaggi sono da far risalire al lontano 2015, quando Salvini per la prima volta aveva pubblicato un post su Facebook, facendo il verso ad alcune affermazioni della Parietti: «”Sarei terrorizzata se Salvini guidasse il Paese, sarebbe quasi da andare via. Salvini fa discorsi da bar, dove arrivava il bullo e sparava cazzate”. Ecco il profondo pensiero di Alba Parietti. Non so se questa “compagna” fa più ridere o fa più pena». I due, subito, si concentrano sull’attualità e si scontrano sul tema dell’immigrazione, con l’attrice e soubrette che gli intima: «Gli sbarchi non sono mai stati bloccati, ci parli dei numeri e dei suoi risultati, visto che il mare è una tomba silenziosa». E Salvini contrattacca: «Negli ultimi anni siamo scesi da 180.000 dall’epoca Renzi a 5.000 sbarchi. E soprattutto ho più che dimezzato morti e dispersi. Io non ho nemici se non gli scafisti, trafficanti di esseri umani […] In Italia vivono 5 milioni di stranieri che portano rispetto, pagano le tasse, mandano i figli a scuola. Loro sono miei fratelli. Io ce l’ho solo con clandestini e delinquenti che sono qua per fare casino».

Non soddisfatta, la Parietti accende i toni della querelle: «Lei ad agosto ha deciso di sfasciare il governo, poi però vorrebbe inciuciare con le stesse persone con cui ha rotto…». Ma l’ex ministro risponde: «La sovranità appartiene al popolo. Se il governo non regge, è giusto tornare al voto. Io adoro chi non la pensa come me. Adoro il confronto. Onoro profondamente chi ha combattuto per la libertà nel nostro Paese. Non torneranno più né il fascismo né il comunismo, non torneranno le dittature né di destra né di sinistra».

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