M5S, i senatori grillini contro Di Maio: tensioni sui poteri del capo politico del Movimento

Alcuni senatori hanno chiesto di mettere ai voti un documento per rivedere la parte dello statuto del M5S in cui sono definiti i «poteri del capo politico»

«Poteri eccessivi» e «non in linea con i valori del Movimento» con queste “accuse” alcuni senatori grillini hanno chiesto la modifica dello statuto del M5S nella parte in cui sono appunto definiti i «poteri del capo politico», ruolo ricoperto da Luigi Di Maio.


I senatori – durante l’assemblea convocata per stabilire le modalità per l’elezione del nuovo direttivo – avrebbero chiesto la votazione di un documento per chiedere di rivedere lo statuto.


Un documento che alla fine non è stato messo ai voti, provocando l’ira di alcuni senatori presenti. Nel corso della riunione sarebbe stato chiesto l’intervento di Beppe Grillo che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare a Roma per affrontare la questione.

Luigi Di Maio è stato confermato come capo politico del Movimento lo scorso maggio con un voto degli attivisti su Rousseau. A dire sì sono stati in 44.849, cioè l’80% dei votanti.

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