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Missile di Franceschini su Di Maio e Renzi: la smania di visibilità fa solo danno

30 Settembre 2019 - 19:05 Redazione

Poco prima che il Consiglio dei ministri si riunisca per l’approvazione della nota di aggiornamento al Def, il capodelegazione del Pd Dario Franceschini interviene per provare a spegnere le indiscrezioni e relative minacce sull’aumento dell’Iva previsto nella prossima manovra.

Dubbi sollevati con relative minacce tanto dalla sponda renziana, con le recenti interviste di Maria Elena Boschi e Matteo Renzi, tanto da quella grillina, con Luigi Di Maio che ha ribadito prima del Cdm che l’Iva non deve aumentare «se questo governo vuole avere un senso».

E mentre i ministri dem sono riuniti proprio da Franceschini, il ministro della Cultura ha quindi messo le cose in chiaro con tweet più che eloquente: «Avviso ai naviganti – scrive Franceschini – la smania quotidiana di visibilità logora i governi. Già visto tutto. Si inventano litigi sull’Iva, quando nessuno vuole aumentarla, solo per avere qualche riflettore accesso. Il Pd – ha aggiunto – sceglie la serietà e si impegna sul cuneo fiscale per aumentare gli stipendi».

A stretto giro arriva la smentita secca di Luigi Marattin di Italia Viva: «A noi non interessa la visibilità – ha risposto il deputato – A noi basta non aumentare l’Iva. Stanotte proponevi di aumentare di 5 o addirittura di 7 miliardi di euro il gettito Iva. Se hai cambiato idea, buon segno! Buon lavoro».

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