Il capo della polizia: «Sono contro le multe alle Ong». La Lega: «Surreale. Pensi a difendere i suoi uomini»

di OPEN

L’intervento di Franco Gabrielli, non casuale, ha scatenato immediate le reazioni leghiste

Esce allo scoperto con una presa di posizione molto forte il capo della polizia Franco Gabrielli. Cosa ha detto? «Non sono d’accordo sulle multe alle Ong». Gabrielli non è né un opinionista qualsiasi né una figura inesperta che si lascia sfuggire una frase troppo affilata. È il responsabile della sicurezza pubblica nel nostro paese, e parlando così – per la cronaca al
Festival delle città in corso a Roma – sapeva benissimo di criticare dei provvedimenti inseriti nel decreto sicurezza, e di creare un fortissimo cortocircuito. Tant’è che ha voluto anche aggiungere quel che invece va bene nei provvedimenti: «Ma è sbagliato dire che i due decreti sicurezza non siano del tutto corretti. Alcune cose sono positive: ad esempio, chi manifesta deve farlo pacificamente e non giudicare le forze dell’ordine come dei
punching ball».


Sul tema migranti invece molte cose vanno aggiustate, secondo il capo della polizia: «In Italia non esiste una modalità di accesso lecito, bisogna metterci mano. L’immigrazione poggia su tre pilastri: la gestione dei flussi, i rimpatri e l’integrazione». Non era difficile prevedere che Salvini e i suoi reagissero subito e con durezza, e così è stato: «Il Capo della Polizia ritiene che le navi private, anche straniere, possano infrangere impunemente le leggi italiane? Dichiarazione surreale, pensi a difendere i suoi uomini piuttosto», il commento del capogruppo dei senatori leghisti Romeo. Ma vedrete che altre se ne aggiungeranno…


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