Catalogna, in carcere gli indipendentisti: nuovo ordine di arresto per Carles Puigdemont

Era stato arrestato il 2 novembre 2017 in seguito alla dichiarazione unilaterale dell’indipendenza catalana

Vanno dai 9 ai 13 gli anni di carcere le condanne della Corte suprema spagnola ai 12 leader indipendentisti catalani tra i quali c’è l’ex vicepremier Oriol Junqueras. Sono stati riconosciuti colpevoli di sedizione e appropriazione indebita, come scrivono i media spagnoli. Non è stata riconosciuta, invece, la colpevolezza per il reato di ribellione per il quale l’accusa aveva chiesto 25 anni. Tredici gli anni di prigione per il presidente di Esquerra Republicana de Catalunya Oriol Junqueras. Se sette dei leader catalani non erano presenti al momento della sentenza, anche per loro la situazione si complica: il giudice ha firmato un nuovo mandato di arresto per Carles Puigdemont, l’ex leader della Generalitat (l’ha guidata fino al 28 ottobre 2017, giorno del commissariamento da parte di Madrid). Ma per gli altri esuli un ordine identico potrebbe essere diramato nelle prossime ore.


I fatti

I leader catalani erano finiti nel mirino della giustizia per la proclamazione d’indipendenza del parlamento catalano dell’ottobre 2017. Il 2 novembre 2017 Oriol Junqueras – leader della Sinistra repubblicana catalana, secondo partito della scena indipendentista – in seguito alla dichiarazione unilaterale dell’indipendenza catalana, è stato arrestato insieme ad altri consiglieri del governo catalano destituito, con le accuse di ribellione e sedizione per la loro presunta responsabilità nella dichiarazione d’indipendenza e l’uso improprio dei fondi pubblici nel referendum dell’ottobre 2017.


Il processo

In nove sono stati condannati al carcere, con l’accusa di sedizione, mentre altri tre per disobbedienza (e, dunque, non finiranno dietro le sbarre). Il processo è durato quattro mesi, durante i quali sono stati ascoltati almeno 400 testimoni, fra cui lo stesso premier di allora, Mariano Rajoy, del Pp. I 12 imputati sono, oltre a Junqueras e Forcadell, l’ex portavoce del governo Jordi Turull, gli ex ministri Raul Romeva, Dolors Bassa, Josep Rull, Carles Mundó, Meritxell Borràs, Santi Vila e Joaquim Forn e i due leader indipendentisti Jordi Sànchez e Jordi Cuixart. Invece, non sono stati processati, perché riparati all’estero, l’ex leader della Generalitat, Carles Puigdemont e altri cinque esponenti catalani. Su Twitter l’ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, in “esilio” all’estero, si dice «sdegnato».

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