Delitto di Roma, gip convalida il fermo. Pirino: «Non sapevo che Del Grosso avesse una pistola»

E il legale di Valerio Del Grosso ha aggiunto: «Ha chiesto scusa per quello che è successo. Non voleva uccidere nessuno»

Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, accusati dell’omicidio di Luca Sacchi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Gip ha convalidato il fermo ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.


Valerio Del Grosso

«Ha chiesto scusa per quello che è successo. Non voleva uccidere nessuno» ha detto il legale di Valerio Del Grosso, Alessandro Marcucci. «È molto provato e dispiaciuto» ha concluso il penalista.


Paolo Pirino

Paolo Pirino, invece, ha reso una dichiarazione spontanea: ha detto di essere andato a fare una rapina e di non voler uccidere nessuno. Inoltre, ha spiegato di non essere stato a conoscenza che Del Grosso avesse con sé una pistola.

L’accusa

I due 21enni, che all’inizio si sono dati alla fuga, sono stati fermati ieri 25 ottobre. A Del Grosso e Pirino vengono contestati il concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi.

Secondo quanto emerso finora, a sparare sarebbe stato Del Grosso, mentre Pirino avrebbe colpito la fidanzata di Luca Sacchi, Anastasia, con una mazza da baseball, provocando la reazione del 24enne.

Il ruolo della madre e della fidanzata del presunto assassino

Fondamentali per la cattura di Del Grosso sono state le testimonianze di sua madre e della sua fidanzata. A interrogare i due nel carcere di Regina Coeli, oltre al pm Plastina, il gip di Roma.

Foto in copertina: Paolo Pirino viene portato nel carcere di Regina Coeli, Roma, 25 ottobre 2019 | Ansa

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