Venezia: Brugnaro commissario, Conte: «no slogan ma misure concrete»

Stanziati 20 milioni e sospesi i mutui per un anno. Il premier: «Avevamo detto che queste comunità potevano contare sul sostegno del Governo, ecco i fatti»

«Misure concrete e immediate, non polemiche o slogan, per porre rimedio in tempi rapidi ai danni subiti dalla popolazione». Queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte a proposito delle azioni che il governo intraprenderà a Venezia. Il premier ha annunciato di aver sospeso i mutui per un anno con un’ordinanza della protezione civile firmata da Angelo Borrelli e di aver dato corso a venti milioni di stanziamento per il primo ristoro danni, con un rimborso di cinquemila euro ai privati e ventimila alle attività produttive. Verrà anche introdotta la possibilità per ogni cittadino di donare 2 euro tramite un SMS al numero 45500. Questi contributi alla Città di Venezia formeranno un fondo che verrà gestito dal Dipartimento nazionale di Protezione civile per interventi.


«In questa fase sono stati stanziati 20 milioni di euro dal Cdm per l’adozione dei primi provvedimenti urgenti che riguardano le voci di soccorso e assistenza alla popolazione, il ripristino della funzionalità dei servizi che sono stati danneggiati a causa della marea», ha affermato Borrelli. «Avevamo detto che queste comunità potevano contare sul sostegno del Governo, ecco i fatti», ha affermato il premier Conte. Conte ha anche fatto sapere che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è stato nominato Commissario delegato per gestire l’emergenza. Il primo cittadino godrà di ampi poteri, tra cui quello di redigere un piano di interventi e fare una valutazione complessiva della somma necessaria a riparare i danni, che pare sia «superiore al miliardo». Per questo ha esortato i veneziani a inviare la documentazione degli interventi che hanno dovuto eseguire velocemente, corredata da fotografie e ricevute.


Ansa | Ancora paura a Venezia, 15 novembre 2019. Previsto un nuovo picco di marea a 160 centimetri sul medio mare alle 11.20. Il sindaco Brugnaro ha deciso la chiusura di Piazza San Marco per i gravi problemi causati dall’acqua alta che sta allagando l’area Marciana. Il cielo è plumbeo, con vento teso, anche se non da scirocco

Il picco di 187 centimetri era stato raggiunto martedì notte, ma da più di una settimana che il capoluogo veneto soffre sommerso dall’acqua alta. Domani si teme un ulteriore innalzamento del livello dell’acqua che pare raggiungerà i 160 centimetri alle 12.30. «Sarà una giornata dura anche domani» ha affermato Brugnaro, ma «abbiamo tutte le forze disponibili sul campo. Sono picchi alti, importanti, ma difficile che facciano più danni rispetto a quelli» già fatti. Oggi la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese hanno fatto visita alla città. Venezia è «un patrimonio dell’umanità, abbiamo il dovere di preservarlo. Ma fino a oggi è stato in pericolo costante. Adesso bisogna mettere in atto tutte quelle misure che possono servire perché non succeda più quello che è accaduto», ha affermato Casellati in riferimento al Mose, completo al 93%, «Siamo in una grave emergenza».

Ansa | La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati(2S) e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese (D) nella cripta della Basilica di San Marco. Casellati è a Venezia per un incontro con le autorità locali dopo l’eccezionale mareggiata di martedì scorso, 16 novembre 2019

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