La Camera approva il decreto Sisma: nessun voto contrario

Tra le misure più importanti, la proroga dello stato di emergenza nelle quattro regioni del centro Italia colpite dal terremoto del 2016 (Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria) fino al 31 dicembre 2020

L’aula semi-vuota di lunedì, durante la discussione generale sul decreto Sisma, si è in parte riscattata oggi: durante la votazione finale alla Camera, ci sono stati 281 voti favorevoli e nessun voto contrario (oltre al fuori-programma della richiesta di matrimonio da parte di un deputato). Ora il provvedimento passerà al Senato per l’approvazione finale.


Tra le misure importanti, la proroga dello stato di emergenza nelle quattro regioni del centro Italia colpite dal terremoto del 2016 (Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria) fino al 31 dicembre 2020 e lo stanziamento di 4 milioni di euro (2 milioni per il 2019 e 2 milioni per il 2020) per estendere alle imprese agricole e boschive dei comuni del cratere del 2016 la concessione di mutui agevolati per gli investimenti.


Il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli (Pd), non è soddisfatto e non esclude una manifestazione di protesta: Il decreto era partito con alcuni aspetti diciamo minimi, che aveva bisogno di essere potenziato. Invece è uscito dalla Commissione addirittura indebolito.

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