Omicidio Sacchi, i pm: nello zaino di Anastasia 70mila euro

È il procuratore reggente Michele Prestipino, assieme all’aggiunto Nunzia D’Elia a spiegare alcuni ulteriori dettagli contenuti nell’ordinanza che ha portato all’arresto di quattro persone coinvolte nell’omicidio di Luca Sacchi. A cominciare dal 22enne che ha fornito l’arma ai killer Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.


Prima di tutto, i pm hanno chiarito quanti soldi Anastasia e Giovanni Princi, amico di Luca, volevano investire nell’acquisto di droga: ben 70mila euro.


L’affare era di tutto rispetto: i 70mila euro dovevano servire a comprare 15 chili di marijuana.

Parallelamente all’indagine sull’omicidio di Luca si è svolta una indagine per droga che ha portato ad altri quattro arresti eseguiti dalla procura: da questa attività che era in corso al momento della sparatoria arrivano le intercettazioni determinanti per l’inchiesta.

È cosi che è emerso il nome di Marcello De Propris, 22 anni, giovane capo del traffico di droga nel quartiere di San Basilio che ha “prestato” la pistola a Valerio Del Grosso.

Il gip ha respinto la richiesta di arresto per Armando De Propis ma nel corso della perquisizione di questa mattina a casa dell’uomo è stato trovato un chilo di marijuana. Quindi, anche Armando è stato arrestato.

Quanto sapeva Luca dell’acquisto di droga? “Non lo sappiamo, non abbiamo elementi per dire che fosse a conoscenza dei fatti”. Di certo, era accanto alla ragazza quando Del Grosso e Pirino sono tornati con l’idea di rubare lo zainetto senza dare la droga in cambio.

Marcello De Propis è indagato sia per le armi, sia per la detenzione di droga: era lui il tramite che doveva fornire i 15 chili di droga. Per risalire al giro di spaccio che doveva fornire la droga, bisognerà guardare ai giri suoi e del padre.

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