Malmö, abbattuta la statua di Ibrahimovic. Lo scultore: «Portatela a Milano: lì almeno i tifosi lo adorano»

L’ennesimo atto vandalico sarebbe dovuto alla decisione dello svedese di acquistare una parte delle quote dell’Hammarby, storico club rivale del Malmö

Dopo le minacce di morte e i ripetuti sfregi, la statua dedicata al bomber  appena riapprodato al Milan, Zlatan Ibrahimovic, è stata definitivamente abbattuta da alcuni ultrà del Malmö, città natale dell’attaccante svedese. 


E così, dopo i tentativi di mandarla a fuoco, dopo la rottura del naso di marmo, dopo aver incellophanato la testa e dopo aver deturpato la statua con le scritte ‘Zingaro’ e ‘Muori’, gli ultrà del Malmö, nella notte tra il 4 e 5 gennaio 2020, hanno definitivamente deturpato l’opera che si trova proprio nella cittadina svedese di Malmo.


Dopo aver superato le transenne predisposte per evitare ulteriori atti vandalici, hanno abbattuto la statua del gigante rossonero, coprendo il volto della statua con la maglia nera della nazionale svedese. 

L’escalation di atti vandalici da parte di alcuni ultrà del Malmoe sarebbe legata alla decisione di Ibra di acquistare il 50% delle quote dell’Hammarby, storico club rivale della prima squadra in cui giocò il gigante svedese, il Malmö, per l’appunto. 

Peter Linde, lo scultore che ha realizzato l’opera d’omaggio al calciatore svedese, si è detto «scioccato» dall’accaduto. «Per fare un danno del genere serve tempo – prosegue lo scultore – Sicuramente qualcuno ha assistito alla scena ma non ha fatto nulla a riguardo. A questo punto portatela a Milano, lì i tifosi lo adorano». 

Nel frattempo, la polizia svedese ha lanciato un appello per trovare testimoni dell’atto vandalico, mentre la statua verrà trasferita e restaurata: «Non possiamo certo lasciarla lì così».

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