Minacce Usa all’Iraq, Trump pronto a bloccare il conto in banca iracheno a New York con gli introiti del petrolio

Gli Usa potrebbero impedire l’accesso all’Iraq al conto alla Fed di New York, qualora il Paese mediorientale dovesse espellere le truppe statunitensi dalla regione

La tensione resta alta tra Stati Uniti e Iraq, anche per via delle nuove minacce da parte del capo dell Casa Bianca. Il Dipartimento di Stato ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero impedire l’accesso all’Iraq al conto alla Federal Reserve Bank di New York, qualora il Paese mediorientale dovesse espellere le truppe statunitensi dalla regione. A rivelarlo è il Wall Street Journal, che menziona funzionari iracheni.


«L’Iraq, come altri Paesi, mantiene i conti del governo presso la Fed di New York, con una parte importante della gestione delle finanze del Paese, compresi i ricavi delle vendite di petrolio», riferiscono i giornalisti del WSJ


«La perdita di accesso ai conti – spiegano – potrebbe limitare l’uso di tali entrate da parte dell’Iraq, creando una stretta di cassa nel sistema finanziario iracheno e creando problemi di liquidità». 

Negli scorsi giorni il Parlamento iracheno ha votato per chiedere l’espulsione delle truppe straniere dai territori dell’Iraq, a seguito dell’operazione militare statunitense che ha causato la morte del generale iraniano Qassem Suleimani. E, come ribadito nei giorni scorsi, l’amministrazione Trump non ha alcuna intenzione di ritirare le truppe.

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Foto di copertina: Ansa / Shawn Thew