Iraq, «diversi feriti tra le truppe Usa» nell’attacco iraniano alla base di Al-Asad

Lo afferma in un comunicato la coalizione anti-Isis, contraddicendo il Pentagono

Undici soldati americani sono stati ricoverati in ospedale dopo avere accusato sintomi di commozione cerebrale ad alcuni giorni dall’attacco missilistico iraniano alla base irachena di Al-Asad. Lo ha confermato alla Cnn il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale degli Stati Uniti, che sovrintende alle truppe in Medio Oriente. Il Pentagono, all’indomani dell’attacco, aveva affermato che vi erano stati danni alle strutture ma non alle persone.


La notizia di diversi americani sono rimasti feriti durante l’attacco iraniano alla base di Al-Asad, in Iraq era stata data dalla coalizione anti-Isis poco prima – secondo quanto ripota l’Ansa – contraddicendo il Pentagono secondo il quale l’attacco dell’8 gennaio non aveva causato alcuna vittima né alcun ferito.


Anche se «nessun membro delle truppe americane è rimasto ucciso nell’attacco iraniano dell’8 gennaio, diversi stanno al momento ricevendo cure. Per precauzione sono stati trasportati al centro medico in Germania. Quando saranno ritenuti idonei torneranno in Iraq», si legge nella nota.

L’attacco più importante è avvenuto contro la base Ain al-Asad alle ore 1.20 di notte ora locale, la stessa in cui è stato ucciso il generale iraniano Soleimani. Un altro attacco poi è avvenuto a Erbil, dove sono stanziati anche militari italiani, che si sono salvati rifugiandosi in un bunker. “Soleimani martire” è il nome dell’operazione che l’Iran ha condotto contro gli Stati Uniti.

In copertina una foto diffusa da Planet Labs Inc. e con le note del Middlebury Institute of International Studies at Monterey (MIIS) di un’immagine satellitare che mostra i danni e gli edifici distrutti nella base di Al Asad in Iraq, 8 gennaio 2020 (diffusa il 9 gennaio 2020). EPA/PLANET LABS INC./MIIS HANDOUT — MANDATORY CREDIT SATELLITE IMAGERY: PLANET LABS INC. — ANNOTED ANALYSIS: MIDDLEBURY INSTITUTE OF INTERNATIONAL STUDIES — HANDOUT

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