Coronavirus in Italia, il primo bollettino medico: «Coppia cinese positiva al virus. Altri dodici ricoverati»

«Contagio possibile solo da chi presenta sintomi», ha detto il direttore scientifico dello Spallanzani che ha lanciato un appello: «No alle discriminazioni dei cittadini cinesi in Italia»

«Si tratta di due pazienti, provenienti da Wuhan, positivi al Coronavirus. la donna presenta primi sintomi di problemi polmonari e febbricola. Stessa cosa per il marito che presenta però un interessamento polmonare peggiore. All’interno della nostra struttura abbiamo altri dodici pazienti provenienti dalla Cina che presentano difficoltà respiratorie allo stato iniziale e stiamo eseguendo i test per capire se sono positivi alla malattia. Altri nove sono stati isolati e poi dimessi dopo risultato negativo al test. Ulteriori venti pazienti asintomatici sono in osservazione».


È questo il contenuto del bollettino medico diffuso dall’ospedale Spallanzani di Roma, durante la conferenza stampa con gli aggiornamenti sulla coppia proveniente dalla città di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, ricoverata da ieri nella struttura, dopo essere stata prelevata dal Grand hotel Palatino.


«Il Centro europeo ha pubblicato nuove stime confermando che la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi», così ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, rispondendo a una domanda sul contagio da coronavirus. «Se i casi importanti, quelli positivi, sono identificati in stato precoce allora c’è un rischio da basso a molto basso», ha aggiunto Ippolito, spiegando che «la dimensione dell’epidemia non è valutata su scala nazionale».

«Il focolaio italiano sarà chiuso prima dell’arrivo del vaccino. Il sistema funziona e siamo tranquilli», ha affermato Ippolito che poi ha lanciato un appello: «No alle discriminazioni dei cittadini cinesi in Italia».

Alessio D’Amato, assessore alla Salute Lazio, è intervenuto in conferenza stampa per confermare la presenza nell’ospedale di un operaio manutentore di nazionalità romena, che lavorava all’hotel ma che, come anche confermato dal direttore dell’albergo, non fa parte dello staff interno.

La coppia positiva al test coronavirus

Erano atterrati a Malpensa, sono passati per parma e avrebbero dovuto proseguire il loro viaggio in Italia da Roma a Sorrento per poi fermarsi a Cassino assieme ad altri venti turisti cinesi. Questo il percorso turistico della coppia, lui e lei, ospiti del Grand Hotel Palatino, a Roma.

Ieri sera, sono stati prelevati da un ambulanza e portati all’ospedale Spallanzini, dopo che l’uomo, 67 anni, aveva detto alla moglie, 65 anni, di avere la febbre. La donna ha così avvisato la reception che si è subito adoperata per farli trasportare in una struttura sanitaria.

Nel frattempo, la loro camera è stata sigillata, ma il personale dell’albergo, così come anche confermato dal direttore a Open, ha continuato a lavorare nella struttura.

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