Coronavirus, atterrati in Italia tutti gli ultimi voli dalla Cina: nessun caso sospetto a Fiumicino e Malpensa

Nessuno dei voli proviene da Wuhan, dove da giorni è stato bloccato il traffico aereo

Sono tutti atterrati i voli previsti dalla Cina in Italia, partiti prima del blocco aereo annunciato dal premier Giuseppe Conte nella serata di ieri, 30 gennaio. Il primo atterrato è quello di Air China a Malpensa da Pechino. Ai passeggeri e al personale di bordo è stata misurata per tre volte la temperatura, da medici saliti con mascherine e tute a bordo dell’aereo prima dello sbarco, ed è stato consegnato un vademecum con le indicazioni dei presidi a cui rivolgersi in caso si avvertissero sintomi sospetti di Coronavirus.


A riferirlo sono i parenti in attesa al Terminal arrivi B di Malpensa, in contatto con i loro cari che ancora devono uscire e sono in attesa dei bagagli, e alcuni assistenti di volo di Air China.


«Prima di scendere dall’aereo gli operatori sanitari, vestiti con le protezioni, mascherine e visiere, ci hanno misurato due volte la febbre con un termometro a infrarossi, ci hanno chiesto i contatti e gli spostamenti e consegnato un vademecum». È questo il racconto di madre e figlio passeggeri del volo 0946 dell’Air China, uno degli ultimi in arrivo a Malpensa da Pechino dopo il ‘blocco’ aereo annunciato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per prevenire la diffusione del coronavirus.

«Mi sembra una misura normale – ha detto il giovane che, come la madre, indossa una mascherina scura -. I controlli sono durati una quarantina di minuti in tutto».

«Noi arriviamo da Shenzen e lì eravamo controllati sempre: misuravano la febbre dalla metropolitana ai mezzi pubblici, quando si entrava nell’area di residenza negli ingressi dei condomini. Là c’era un controllo pazzesco», ha spiegato ancora la madre, e «in alcune regioni della Cina sui mezzi pubblici è obbligatorio indossare le mascherine, altrimenti non fanno salire. Credo che in Cina tutte le misure preventive siano applicate in maniera efficiente», ha aggiunto il figlio.

L’escalation di controlli, racconta il ragazzo che studia lingue in Cina, «è aumentato nell’ultimo mese: si è passati da poche mascherine indossate per precauzione alle mascherine finite nelle farmacie negli ultimi giorni. Dalla vigilia del Capodanno i controlli della temperatura si sono intensificati ancora di più». «Per come è ora la situazione, direi niente panico», ha concluso il ragazzo

Sono atterrati all’aeroporto di Malpensa anche i passeggeri del volo 0967 dell’Air China in arrivo da Shanghai, uno degli ultimi autorizzati ad atterrare dopo il blocco imposto ai voli da e per la Cina. Stesso protocollo anche per loro prima dello sbarco con i medici in tuta, mascherine e visiera hanno misurato la temperatura per due volte, consegnato il vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con residenza e spostamenti passati e futuri per ‘tracciare’ i passeggeri in caso di futuro contagio.

A Fiumicino

Atterrati tutti i voli dalla Cina anche all’aeroporto di Fiumicino provenienti da varie città della Cina, tra cui Hong Kong, Chengdu, Guangzhou e Haikou. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la consueta procedura prevista dal Ministero della Salute, con i medici della Sanità aerea muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l’apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio.

Nella eventualità si possano verificare casi di passeggeri con sintomi riconducibili all’influenza, questi vengono immediatamente dirottati tutti nel canale sanitario, ovvero la struttura messa a disposizione da ADR per la Sanità aerea. Finora non risultano casi sospetti di virus tra i passeggeri controllati

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