Coronavirus, Parigi, Londra e Berlino ai connazionali in Cina: «Dovreste lasciare il Paese. Sarà sempre più difficile»

L’avvertimento dall’Europa a chi è ancora rimasto in Cina

Francia, Inghilterra e Germania non considerano sicuro restare in Cina, mentre dilaga l’epidemia per il Coronavirus. Il Foreign office di Londra ha suggerito ai connazionali presenti ancora in Cina di lasciare il Paese: «I consolati generali di Wuhan e Chongqing sono chiusi – riporta una nota del ministero degli Esteri – se vi trovate in Cina e siete in grado di partire, dovreste farlo».


L’avvertimento di Londra si rivolge innanzitutto ai soggetti più vulnerabili: «Le persone più anziani e quelle con problemi clinici pre-esistenti rischiano maggiormente» di contrarre il virus. «Alcune compagnie aeree sono ancora operative – aggiungono da Londra – ma nelle prossime settimane potrebbe essere più difficile partire».


Messaggio simile anche da Parigi, dove il governo raccomanda «a titolo precauzionale» di lasciare la Cina. Un suggerimento rivolto «in particolare alle famiglie, che non hanno ragioni fondamentali di restare in Cina», come riporta la sezione “Consigli ai viaggiatori” sul sito del Quai d’Orsay

Anche la Germania suggerisce ai tedeschi di lasciare la Cina e anticipare il rientro in patria non solo per il rischio di contagio da coronavirus ma anche per le «crescenti restrizioni» nella normale mobilità, dai viaggi in treno ai voli, che potrebbero rendere poi impossibile partire. Il ministero degli Esteri sottolinea tra l’altro che «le enormi richieste» nei confronti del sistema sanitario cinese «possono portare a restrizioni nell’assistenza medica». Il rischio per i viaggiatori tedeschi, aggiunge il ministero, nella provincia di Wuhan e Hubei è valutato come «elevato».

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