Messi spaventa il Barcellona: è arrabbiato e può liberarsi a fine stagione. Il punto

La Pulce è fortemente irritata. E quella clausola inserita nell’ultimo rinnovo fa paura…

Spostare dalla Spagna una multinazionale come Leo Messi è dura, ma lo si diceva anche di Cristiano Ronaldo, e tutti sappiamo com’è finita e dove è finito l’ex asso del Real Madrid. Mai come ora a Barcellona temono che a fine stagione la Pulce possa davvero dire addio ai catalani. Colpa, in particolar modo, del rapporto ormai tesissimo e compromesso con Eric Abidal, il direttore dell’area tecnica al quale Messi non le ha mandate a dire per vari motivi: dall’insoddisfazione per il mancato rientro di Neymar in blaugrana alla cacciata di Valverde, al quale l’argentino era molto legato.


Ecco, allora, che i malumori diventano da striscianti a rumorosi. Messi potrebbe sfruttare a fine stagione una clausola, inserita nell’ultimo rinnovo datato 2017, che gli permette di liberarsi a zero o quasi ogni giugno. Non è chiaro il quantum dell’indennizzo da corrispondere eventualmente al Barcellona, ma siamo comunque lontani anni luce dai 700 milioni di euro della clausola rescissoria (il Barcellona aveva aperto alla clausola per permettere eventualmente al calciatore di chiudere la carriera in Argentina).


Lo stesso allenatore del Barcellona, Setien, ha fatto sapere che ‘Bisogna stare vicini a Leo perché non gli vengano tentazioni’. L’asso dei catalani viaggia, tra parte fissa, incentivi, bonus e pubblicità, a 87 milioni di euro a stagione. Al momento solo grandi club come i due Manchester e il Psg potrebbero permettersi un’operazione di calciomercato di questa portata. E chissà che l’Inter, cui il Barcellona ha chiesto Lautaro Martinez, non possa aprire un canale preferenziale. Ma qui siamo ancora in piena fase di suggestioni e fantamercato. A Barcellona sperano restino tali, ma il dubbio che Messi stavolta possa dire basta è forte.

Foto di copertina Ansa

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