L’impero musicale di Gucci: il brand italiano che riesce a benedire i nuovi talenti

di OPEN

Se non potete smettere di pensare agli outfit di Achille Lauro a Sanremo, allora dovreste dare un’occhiata agli altri pupilli di Gucci

Un solo nome: Alessandro Michele. È lui l’art director che sta dietro alla caccia delle trap/pop/indie star di Gucci degli ultimi anni. Il gusto e l’occhio di Michele non si è lasciato sfuggire nessuna personalità emergente che avesse del potenziale. Regalando alle loro carriere la benedizione definitiva per la gloria sul palcoscenico.


L’art director di una delle case di moda più importanti del mondo ha scoperto le sue carte all’opinione pubblica italiana durante la 70esima edizione del Festival di Sanremo, mettendo la sua firma sulle performance di Achille Lauro e Boss Doms. Ma ai più attenti e ai più esperti non sarà sfuggito il tocco – tutt’altro che leggero – della guida artistica di quello che è senza dubbio il marchio del momento in ambito musicale. E che non manca di dare il suo endorsement a chi lancia messaggi di inclusione e di elogio alla diversità.


Achille Lauro e Boss Doms

Non c’è bisogno che vi rinfreschiamo la memoria. Abbiamo ancora tutti nella testa le quattro performance di Achille Lauro e Boss Doms sul palco sanremese del 2020, dal mantello Gucci sulla tutina color carne della prima serata fino alla Regina Elisabetta I d’Inghilterra della finale, passando per David Bowie e la Marchesa Casati Stampa.

Gucci, Facebook | Achille Lauro, mantello Gucci indossato nella prima serata del Festival di Sanremo
Gucci, Facebook | Achille Lauro in David Bowie
Ansa | Achille Lauro e Boss Doms sul palco dell’Ariston
Achille Lauro, Facebook | Achille Lauro nelle vesti della Marchesa Casati Stampa e Boss Doms sul palco dell’Ariston

Billie Eilish

Song of the year, Album of the year, Record of the year, Best pop vocal Album, Best New Artist: Billie Eilish ha vinto tutte e 5 le statuette più importanti dei Grammy Awards 2020. E lo ha fatto, chiaramente, vestendo abiti firmati Gucci

Ansa | Billie Eilish ai Grammy Award

A 18 anni è già all’apice della sua carriera artistica, iniziata con l’album d’esordio When We All Fall Asleep, Where Do We Go?. Anche il fratello, Finneas O’Connell, produttore dell’album di Eilish, ha vinto il Grammy come Produttore non classico dell’anno. Griffato Gucci, pure lui, per l’occasione.

Gucci, Facebook | Billie Eilish si esibisce ai Grammy Award
Gucci, Facebook | Billie Eilish e il fratello Finneas O’Connell ai Grammy Award

Ghali

Se la trap (seppur nella sua versione pop) è ormai a pieno titolo nel gusto comune italiano è merito suo: Ghali. L’artista «un po’ italiano un po’ tunisino» ( e italiano al 100%, essendo nato a Milano) ha conquistato il Paese con Cara Italia, il singolo uscito nel 2018 che parlava d’integrazione.

Facebook | Ghali vestito di Gucci
Facebook | Ghali si esibisce durante il derby Milan – Inter in un abito Gucci, San Siro, 17 marzo 2019

Lucio Corsi

È una delle promesse (ormai certezze) della musica indie italiana e forse il cantautore più talentuoso al confine tra la generazione dei Millennials e la GenZ. Anche Lucio Corsi, toscano di Val di Campo di Vetulonia, classe 1993, non è sfuggito all’occhio di Alessandro Michele. Gucci ha curato i costumi e l’estetica dei video che hanno preceduto l’uscita del suo nuovissimo album, Cosa faremo da grandi?.

Facebook, Lucio Corsi | Campagna per il nuovo album “Cosa Faremo da Grandi?”
Facebook, Lucio Corsi | Campagna per il nuovo album “Cosa Faremo da Grandi?”

Francesco Bianconi

Francesco Bianconi dei Baustelle è praticamente il padre putativo di Lucio Corsi. I due avevano partecipato già nel 2018 alla stessa campagna Gucci, la Roman Rhapsody, per la quale Alessandro Michele si era affidato a Mick Rock, famoso fotografo rock (qualche nome a caso: David Bowie, Lou Reed, Iggy Pop, Syd Barrett).

Da anni ormai Bianconi è uno dei pupilli del marchio: la citazione di Francesco, quindi, è d’obbligo.

Gucci, Facebook | Francesco Bianconi dei Baustelle

Harry Styles

Dalla trap, al rap, dall’alternative fino all’indie e al pop, Alessandro Michele ne ha per tutti i gusti. La casa di moda ha vestito anche l’ex One Direction Harry Styles. Anche questo non è un amore nuovissimo: già negli scorsi anni Styles si era esibito con outfit griffati Gucci dalla testa ai piedi.

Gucci, Facebook| Harry Styles si esibisce al The Masonic, San Francisco, 2017
Gucci, Facebook| Harry Styles si esibisce al Saturday Night Live, 2017

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