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Nasa, la prima donna sulla Luna e la prima volta di un uomo su Marte: aperte le selezioni per nuovi astronauti

13 Febbraio 2020 - 06:22 Redazione
I candidati devono essere cittadini americani e avere, tra i vari requisiti, anche un master in uno di questi campi: ingegneria, scienze biologiche, scienze fisiche, informatica o matematica

Con la missione Artemisia – che ha intenzione di riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024, così come la prima donna – e il programma per far arrivare il primo uomo su Marte entro il 2030, la Nasa punta sempre più in alto nella sua corsa alla conquista dello spazio.

E per farlo ha bisogno di nuovi e talentuosi astronauti. Martedì l’agenzia spaziale americana ha annunciato l’apertura delle selezioni, dal 2 al 31 marzo, per formare gli astronauti che potrebbero presto entrare nella storia. I candidati qualificati devono essere cittadini USA, avere un master in uno di questi campi di studio: ingegneria, scienze biologiche, scienze fisiche, informatica o matematica.

Il requisito del master, nel caso un candidato non ne fosse in possesso, può essere soddisfatto con due anni di dottorato nelle medesime lauree; anche gli aspiranti con una laurea specialistica o un dottorato in medicina osteopatica possono candidarsi, così come tutti coloro che hanno completato la scuola di pilota.

A questi requisiti vanno aggiunte almeno un migliaio di ore di volo pilotando jet. I candidati dovranno inoltre superare dei test fisici, cosi come il programma base di due anni di formazione, e l’addestramento militare di sopravvivenza in acqua con il relativo conseguimento del certificato Scuba. Ai candidati sono inoltre richieste alcune competenze robotiche e il superamento di un corso di lingua russa.

«Quest’anno celebriamo il nostro ventesimo anno di presenza continua a bordo della Stazione Spaziale Internazionale in orbita terrestre e stiamo per inviare la prima donna e il prossimo uomo sulla luna entro il 2024», ha detto l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine. «Chiediamo a tutti gli americani idonei se hanno quello che serve per fare domanda», ha detto Bridenstine.

Credits foto: Nasa

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