Di Maio tranquillizza la stampa estera sul coronavirus: «Siamo un Paese affidabile»

Durante un incontro con i giornalisti stranieri Di Maio ha cercato di riportare l’attenzione sui dati: «Coinvolto solo 0,1% dei comuni»

«L’Italia è un Paese affidabile». Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa con i giornalisti delle testate straniere ha cercato di calmare le acque sul Coronavirus, sia sulla portata dell’epidemia che sull’operato del Sistema sanitario nazionale. Il ministro si è concentrato soprattutto sulle informazioni che stanno circolando: «Siamo passati da un rischio epidemia a una ‘infodemia‘ acclarata e in questo momento il rapporto con la stampa estera è preziosissimo», dice.


Di Maio ha richiamato anche le istituzioni locali a fare attenzione: «Serve responsabilità anche nella comunicazione istituzionale. In alcuni Paesi del mondo siamo finiti tra le ‘regioni sconsigliate’. Succede anche perché qualcuno decide di chiudere le scuole o dichiara l’emergenza quando non c’è bisogno». Impossibile non vedere un riferimento al caso delle Marche, dove il governatore Luca Ceriscioli ha chiuso le scuole e il governo ha impugnato la sua ordinanza.


Il ministro degli Esteri ha poi voluto parlare di dati, per spiegare l’entità dell’epidemia: «In Italia è coinvolto dall’epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni. Le persone in quarantena rappresentano lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%», dice il capo della Farnesina ai cronisti.

Il parere degli esperti

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