Coronavirus, il bilancio della Regione Lombardia: 252 morti in più, in totale sono 1218. 13.272 positivi

Rallenta la crescita delle persone in terapia intensiva: sono 25 in più

Crescita ancora molto sostenuta nei numeri della Regione Lombardia, che oggi, 15 marzo, arrivano ad un totale di 13.272 casi positivi di Coronavirus. Anche il numero dei morti sale, toccando quota 1218. «I positivi sono 13.272, più 1.587, i ricoverati in ospedale sono 4.898, più 602 rispetto a ieri, c’è una crescita costante ma non esponenziale. In terapia intensiva aumentano solo di 25, 757 in totale, un dato molto più
ridotto rispetto alla media di 45 ma non cantiamo vittoria, anche perché i decessi sono 1.218, con una crescita di 252», ha detto Giulio Gallera, assessore lombardo al Welfare, nella sua diretta Facebook.


L’assessore è tornato sui temi di scontro con il governo e con la Protezione civile, ma smussando i toni. Nella mattinata di oggi, infatti, aveva dichiarato che le strutture sanitarie lombarde sono vicine al collasso: «Tra poco arriviamo a un punto di non ritorno. Se ogni giorno abbiamo 85 persone in più che entrano in terapia intensiva e tendenzialmente ne escono due o tre, perché il dato è il 10% e il 15% considerato chi esce e chi muore, tutto questo non è sufficiente». Oggi pomeriggio ha aggiunto, però, che i posti in terapia intensiva sono aumentati dell’80%, grazie alla riconversione di altri reparti.


Lo scontro sulle mascherine

Le mascherine non a norma inviate dalla Protezione civile, al centro della polemica di ieri, sono state uno schiaffo, aveva detto sempre in giornata: «Quando ho visto le mascherine che abbiamo ricevuto dalla Protezione civile – ha dichiarato all’Ansa – la mia reazione è stata di rabbia». In conferenza stampa, invece ha aggiunto (anche qui smussando): «Quelle che ci ha mandato la Protezione civile possiamo usarle al massimo per i volontari, ma in ogni caso andiamo avanti tutti insieme. Molti ce ne stanno mandando altre».

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