Serie A, 9 maggio termine ultimo per ripartire. Prolungati i contratti in scadenza?

Ecco l’accordo raggiungo in video-conference oggi dai 20 club della massima serie

La discussione ha partorito una unica presa di posizione, la compattezza è totale: i 20 club di Serie A, riunitisi oggi in video-conference alla vigilia dell’appuntamento con i vertici Uefa, hanno fissato la data del 9 maggio prossimo come termine ultimo per riprendere il torneo e consentire la disputa delle ultime 12 giornate di campionato.

L’obiettivo comune è quello di portare a termine la stagione, senza congelare i verdetti, magari evitando pure di lavorare sul campionato ‘su due annate’ prospettato, come ipotesi, dal numero 1 della Figc Gabriele Gravina.


L’auspicio di tutti è di tornare presto in campo, dunque, e in presenza di tutte le condizioni di sicurezza per atleti e tifoserie. Qualora si ripartisse entro il 9 maggio, il campionato si procrastinerebbe fino alla prima metà di luglio (domani si farà ‘pressione’ perché l’Uefa faccia slittare l’Europeo).

Anche in virtù di questo slittamento sarebbero spostate alla data del 15 luglio tutte le scadenze collaterali a quelle da campo: ovvero diritti tv, contratti dei giocatori (la scadenza di prassi è il 30 giugno) e sponsorizzazioni. La videoconference di domani con la Uefa sarà decisiva per calendarizzare (sempre sperando che il Covid 19 faccia segnare curve in discesa) il futuro prossimo del calcio giocato. E del calcio industria-indotto.


Foto di copertina Ansa

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