Coronavirus. Europei contro gli Stati Uniti: mascherine e ventilatori pagati a peso d’oro per tagliarci fuori
La lotta al Coronavirus sta diventando sempre più una guerra, in cui gli stessi Paesi coinvolti si fronteggiano in una lotta all’ultima mascherina. Vince, a quanto pare, chi ha maggiori possibilità economiche: chi offre di più si aggiudica il carico di ventilatori e dispositivi medici, a dispetto di contratti già stipulati e della solidarietà tra alleati. Al momento a uscirne vincitori sono gli Stati Uniti che secondo le denunce dei Paesi europei e del Sud America, stanno portando avanti un conflitto sleale, pagando a peso d’oro carichi di mascherine e ventilatori.
«Sono disposti a pagare qualsiasi prezzo perché sono disperati», dice, citato da Reuters, un ufficiale di alto livello vicino ad Angela Merkel. E così, secondo quanto riporta il Guardian, 200mila mascherine destinate alla Germania e prodotte in Cina sono bloccare a Bangkok in quello che è stato definito dal segretario al ministero dell’Interno tedesco, Andreas Geisel, come «un atto di moderna pirateria». «Non dobbiamo usare metodi da Far West nemmeno in un momento di crisi globale come questo», ha aggiunto Geisel.
La Francia denuncia gli stessi metodi. «Gli americani tirano fuori i loro contanti e pagano il triplo di quanto offriamo noi», ha detto alla radio Rtl France il governatore Jean Rottner. A nulla valgono contratti già stipulati e ordini già eseguiti, chi paga di più ottiene la partita. Anche Canada e Brasile affermano che gli Stati Uniti stanno utilizzando questi metodi per rifornirsi. La conferma arriva anche da un ufficiale statunitense che ha detto, sempre a Reuters, che gli Usa stanno pagando sopra prezzi di mercato per assicurarsi rifornimenti di materiale sanitario.
Il parere degli esperti:
- Coronavirus, parla il primario del Sacco. Galli: «Virus imprevedibile, una persona sola può infettarne molte»
- Ricciardi (Oms): «Coronavirus più letale dell’influenza. Per il vaccino servono due anni»
- Coronavirus, aumentare i test dai tamponi potrebbe aiutare a frenare i contagi? – L’intervista
- Un mese di Covid-19: «Ne usciremo anche grazie a chi è guarito e non si ammala più» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «In Lombardia raggiunto il picco in 9 province su 12, ma Milano non frena» – La videointervista
- Coronavirus, a rischio la salute mentale di medici e infermieri. «Bisogna reclutare gli psicologi per gli ospedali» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il dottor Pregliasco: «Ora è fondamentale insistere: sarà una Pasqua chiusa» – La videointervista
- Coronavirus, il primario del Sacco di Milano: «Così abbiamo dimostrato che non è nato in laboratorio»
- Coronavirus. Come sono nate le teorie di complotto sulla creazione in laboratorio e perché sono infondate
Leggi anche:
- Coronavirus, in Africa 7 mila positivi. «Ma i medici non sanno come usare i tamponi»
- Stabile il numero di nuovi positivi da Coronavirus: 2.339. I morti sono ancora 766, in totale 14.681 – Il bollettino della protezione civile
- I numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «Ci sono ancora province che non hanno superato il picco» – La videointervista
- Tutte le notizie della notte: negli Usa 1480 morti in 24 ore, mai così tanti. Ma Trump non cede: «No a un ordine nazionale di stare a casa»
- Il dopo Coronavirus: «Migranti ieri sovraesposti, oggi invisibili. Temo che razzismo e stereotipi covino sottotraccia» – L’intervista
- «Salviamo l’Europa combattendo le fake news sul Coronavirus»: il messaggio della compagna di Antonio Megalizzi – Il video
- Come cambierà il nostro rapporto con l’ambiente? «Abbiamo solo premuto il tasto “pausa”. Per effetti duraturi occorrono cambiamenti strutturali» – L’intervista
- Filippo, il bimbo immunodepresso che non ha una mascherina per difendersi dal Coronavirus