Coronavirus, i numeri in chiaro. Il fisico Sestili: «Oggi dimesse più di 8mila persone, una cifra record. Mai così tanti guariti» – Il video

Il divulgatore scientifico ha analizzato per Open gli ultimi dati dell’emergenza sanitaria del Coronavirus

I dati diffusi dalla Protezione civile il 6 maggio parlano di 369 vittime (ieri erano 236) ma il dato più incoraggiante è quello che riguarda il numero degli “attualmente positivi”: -6.939. I casi totali di Coronavirus dall’inizio della pandemia sono 214.457 (+1.444) in un solo giorno. In calo i ricoveri: i pazienti in strutture ospedaliere sono 15.769 (ieri erano 16.270) di cui 1.333 in terapia intensiva.


«Oggi sono state dimesse più di 8mila persone, una cifra record, non c’erano mai stati così tanti guariti. Il trend, dunque, è in miglioramento ma non potrebbe essere diversamente visto che i dati si riferiscono alla situazione del lockdown» spiega a Open Giorgio Sestili, fisico e divulgatore scientifico che ha fondato la pagina Facebook Coronavirus – Dati e Analisi Scientifiche, nella quale condivide dati e analisi di scienziati e ricercatori sulla diffusione del Covid-19.


Open | I dati di oggi 6 maggio

«Quello che sta succedendo nella fase 2 lo scopriremo soltanto tra 15 giorni, solo per quella data sapremo se ci sono stati altri contagi. Ora bisogna mettere in campo le “3 T”, che sono testare, tracciare, quindi riscostruire la catena dei possibili contagi, e trattare, che non significa solo curare ma anche isolare i casi positivi, e non in famiglia o nelle strutture a contatto con pazienti non Covid» aggiunge.

Open | La situazione in Italia

L’importante è prestare la massima attenzione ai “suscettibili”, ovvero a «quelli che non sono ancora entrati in contatto con il virus e dunque non hanno sviluppato gli anticorpi. I suscettibili sono di più nel centro-sud e nell’ottica della ripartenza dei contagi bisogna tener conto di questo dato». Il “trucco”, per non ritornare a una “fase 1”, è quello di «indossare le mascherine, rispettare il distanziamento sociale, indossare tutti i dispositivi di sicurezza nel luogo di lavoro, non fare incontri o feste con persone che non siano congiunti e, anche quando vediamo i congiunti a casa, rispettare le regole igieniche e di distanziamento. Solo così i contagi non ripartiranno».

Video di Open | Grafiche di Vincenzo Monaco

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