Coronavirus, i numeri in chiaro. Il virologo Maga: «Contagi zero? Per alcune regioni li vedremo nella seconda metà di giugno» – Il video

Secondo il direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, per vedere gli effetti dell’allentamento del lockdown del 4 maggio «bisogna aspettare due settimane piene», ma è possibile azzardare una certa positività

Ancora 262 persone sono morte nelle ultime 24 ore con il Coronavirus. Il numero delle vittime in Italia a questo punto tocca quota 31.368, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile. Un numero che è in aumento rispetto all’incremento di ieri (di 195 deceduti in 24 ore, mentre il giorno prima erano 172). Nel frattempo si conferma l’andamento degli ultimi giorni rispetto al calo del numero delle persone contagiate.


«L’epidemia sta regredendo, ma a differenti velocità. Per esempio la Lombardia che resta la regione più colpita, ha una regressione e una decrescita dei casi positivi più lente in confronto al pur colpito Piemonte», spiega Giovanni Maga, virologo e direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia. Insomma, «ci sono ancora dei nuclei che fanno fatica a esaurirsi ma questo dipende dal gran numero dei casi».


Per vedere gli effetti dell’allentamento del lockdown del 4 maggio, spiega Maga, «bisogna aspettare due settimane piene», ma è possibile azzardare una certa positività anche ora, a dieci giorni di distanza. «Se ci fossero stati dei problemi, avremmo già visto delle impennate che invece non sembrano esserci».

Per il traguardo contagi 0, invece, «possiamo ipotizzare che lo registreremo nelle regioni oggi con una situazione più favorevole a partire dalla seconda metà di giugno», conclude il virologo.

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