Coronavirus, il Cdm approva il dl Quadro per le riaperture. Sanzioni da 400 a 3mila euro per chi viola le regole e stop fino a un mese

Le attività economiche che non rispetteranno le linee guida regionali o nazionali e che non assicurano adeguati livelli di protezione rischiano la sospensione dell’esercizio da 5 a 30 giorni

«Entriamo nel pieno della fase 2». Queste le parole del premier Conte dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri della notte del decreto legge che delinea il quadro normativo nazionale nel quale, da lunedì e fino al 31 luglio 2020, con decreti o ordinanze ad hoc statali, regionali o comunali, potranno essere «disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali».


Nonostante i dubbi sollevati da alcuni ministri nel corso della riunione, alla fine ha dunque retto l’intesa raggiunta tra l’esecutivo e le Regioni. Le attività economiche che non rispetteranno le linee guida regionali e nazionali e che non assicurano adeguati livelli di protezione per limitare il più possibile il contagio da Coronavirus rischiano la sospensione dell’esercizio da 5 a 30 giorni. Per coloro che violeranno le regole le sanzioni vanno invece da 400 a 3.000 euro.


«Ottima collaborazione con le Regioni che hanno aderito al piano predisposto dal governo e accettato di camminare insieme in questa nuova fase – ha commentato Conte dopo l’approvazione del dl Quadro – trasmettendo costantemente le informazioni sui contagi e condividendo la responsabilità per le riaperture delle attività».

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