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Omicidio George Floyd, coprifuoco a New York per tutta la settimana. Trump contro De Blasio: «È tardi, perciò fanno a pezzi la città»

02 Giugno 2020 - 18:46 Redazione
Durante il suo discorso al Giardino delle Rose nella Casa Bianca il Presidente ha spiegato di aver dato ordine a migliaia di uomi di mobilitarsi

A fronte delle continue manifestazioni e proteste a New York per l’uccisione di George Floyd la scorsa settimana, il sindaco della città Bill De Blasio ha annunciato che il coprifuoco introdotto ieri verrà anticipato alle 20 di oggi (fino alle 5 del mattino) e sarà esteso per tutta la settimana, al 7 giugno, vigilia della riapertura della città dopo il lockdown per il Coronavirus. Sulla decisione del sindaco pesa infatti anche il timore che gli assembramenti degli ultimi giorni possano provocare un nuovo aumento nei contagi. L’estensione del coprifuoco non ha placato Donald Trump, che su Twitter è tornato a rimproverare il Sindaco per averlo introdotto, a suo giudizio, troppo tardi.

Qualche ora prima, Donald Trump si era scagliato contro il governatore dello stato Andrew Cuomo, e suo fratello, il giornalista Cnn Chris Cuomo. «Ieri è stata una giornata negativa per i fratelli Cuomo. New York ha perso di fronte ai saccheggiatori, alla sinistra radicale e a tutte le altre forme di feccia», ha scritto il presidente. «Il governatore ha rifiutato la Guardia nazionale e la città di New York è stata fatta a pezzi. Allo stesso tempo i rating” tv “di Fredo calano del 50%», ha aggiunto Trump, tornando a chiamare Chris Cuomo ‘Fredo’ e associandolo quindi a ‘Fredo’ Corleone de Il Padrino.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in precedenza ha anche dichiarato di essere pronto a schierare l’esercito. Durante un discorso al giardino delle rose della Casa Bianca ha rivendicato il fatto di essere un «presidente di legge e ordine» e ha spiegato di essere pronto ad attivare «tutte le risorse federali e locali, civili e militari, per proteggere i cittadini rispettosi della legge» per contenere le proteste nate dopo la morte di George Floyd. «Se una città si rifiuterà di agire come è necessario per difendere i cittadini e le proprietà dei suoi residenti, dispiegherò l’esercito degli Stati Uniti e risolverò velocemente il problema per loro», ha dichiarato.

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